Ruvo alla Giornata Mondiale della Gioventù
Testimonianze di fede e di vita da Cracovia
sabato 30 luglio 2016
8.15
"Non possiamo dimenticare che è stato san Giovanni Paolo II il promotore della GMG. Quest'anno celebriamo la trentunesima giornata della Giornata Mondiale della Gioventù. Papa Francesco ha voluto che si celebrasse a Cracovia nella patria di S. Giovanni Paolo II. Il tema della giornata è Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia. Ci stupisce come tanti giovani di tutto il mondo si ritrovino insieme per un unico ideale testimoniare Dio nella fede di Cristo. È una freschezza giovanile che ci aiuta a ridare un rinnovamento interiore e una spinta in questo momento storico di cristianizzazione e apatia religiosa. Ci auguriamo che questa GMG sia di buono auspicio per tutta l'umanità perché recuperi il dono della pace e una convivenza più tranquilla, con la speranza che dal cuore di ogni uomo siano sradicate le radici dell' odio, della violenza e del terrorismo. Siamo in attesa di ascoltare il messaggio di Papa Francesco ai giovani domenica 31 luglio."
Questa è una semplice e breve testimonianza che ci è giunta qualche giorno fa direttamente da Cracovia, dal parroco ruvese don Vincenzo Speranza e dai giovani parrocchiani della chiesa di San Domenico presenti a questa Giornata Mondiale della Gioventù.
Presenti a Cracovia tanti altri giovani ruvesi, tra cui un considerevole gruppo proveniente dalla parrocchia di San Michele Arcangelo; ragazzi sempre sorridenti, pronti a donare ed ascoltare le parole del Papa. Un messaggio del loro parroco don Michele Del Vecchio li ha raggiunti e gli ha donato ancora più forza: "Quanti acquazzoni, ragazzi, di amicizie planetarie, di avventure, di testimonianze, di fede rocciosa, di martiri, di Santi, di Chiesa universale, di misericordia…e di pioggia! E non è finita! C'è ancora l'uragano di Papa Francesco! Fatevene scorte abbondanti! Serviranno ad estinguere le arsure o le desertificazioni che potrebbero interessare la vostra vita. E quella degli altri! Un abbraccio fortissimo."
Tra pranzi su verdi prati, tra nuove conoscenze e balli di comunità, Ruvo fa sentire la sua voce e la sua fede. La GMG, ci racconta un giovane ragazzo ruvese, "oltre a rappresentare un'esperienza di fede profonda, rappresenta un modo diverso di viaggiare e di conoscere un nuovo posto e nuove persone, da portare sempre nel nostro cuore per il resto della vita, perché amare Dio significa amare il prossimo". Un incontro tra giovani, dunque, quello che si ripete nelle Giornate della Gioventù, accompagnato da una fede ardente e diretta alla conoscenza del prossimo e di sé.
I parrocchiani di San Michele Arcangelo non presenti a Cracovia hanno creato una rete per allacciare contatti diretti con i loro compagni in viaggio, per vivere i momenti più importanti e più intensi della GMG. Ieri sera hanno seguito silenziosamente la l via Crucis in diretta da Cracovia.
L'appuntamento ora è a questa sera, momento sostanziale della Giornata Mondiale della Gioventù, quando al Campus Misericordiae si assisterà alla veglia col Santo Padre a partire dalle ore 19.00. Attimi di preghiera e di raccoglimento diretti a costruire un mondo migliore e colorato dalla fede, un mondo magari pulito dalle tragedie e dal terrorismo degli ultimi tempi.
«Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia» (Mt 5,7). Questo il messaggio di Papa Francesco per la GMG duemilasedici, caduta nell'anno del Giubileo della Misericordia. Parole essenziali, tratte dal Vangelo di Matteo dal "discorso della montagna" e che hanno portato il Giubileo stesso a diventare un vero e proprio Giubileo Mondiale giovanile della Misericordia, dice il Santo Padre.
I tanti messaggi propositivi del Papa, dunque, hanno spinto anche i nostri concittadini ad essere presenti con il corpo o anche solo con il cuore a Cracovia in queste giornate intense. Tra i consigli del Papa uno in particolare ha colpito i giovani ruvesi: "Portate la fiamma dell'amore misericordioso di Cristo – di cui ha parlato san Giovanni Paolo II – negli ambienti della vostra vita quotidiana e sino ai confini della terra. In questa missione, io vi accompagno con i miei auguri e le mie preghiere".
Aspettiamo il ritorno dei giovani ruvesi per scoprire nuove testimonianze di fede e di convivialità. Intanto, auguriamo loro un buon percorso al fine di poter ritrovarli ancora più carichi e motivati nella fede e nella vita.
Questa è una semplice e breve testimonianza che ci è giunta qualche giorno fa direttamente da Cracovia, dal parroco ruvese don Vincenzo Speranza e dai giovani parrocchiani della chiesa di San Domenico presenti a questa Giornata Mondiale della Gioventù.
Presenti a Cracovia tanti altri giovani ruvesi, tra cui un considerevole gruppo proveniente dalla parrocchia di San Michele Arcangelo; ragazzi sempre sorridenti, pronti a donare ed ascoltare le parole del Papa. Un messaggio del loro parroco don Michele Del Vecchio li ha raggiunti e gli ha donato ancora più forza: "Quanti acquazzoni, ragazzi, di amicizie planetarie, di avventure, di testimonianze, di fede rocciosa, di martiri, di Santi, di Chiesa universale, di misericordia…e di pioggia! E non è finita! C'è ancora l'uragano di Papa Francesco! Fatevene scorte abbondanti! Serviranno ad estinguere le arsure o le desertificazioni che potrebbero interessare la vostra vita. E quella degli altri! Un abbraccio fortissimo."
Tra pranzi su verdi prati, tra nuove conoscenze e balli di comunità, Ruvo fa sentire la sua voce e la sua fede. La GMG, ci racconta un giovane ragazzo ruvese, "oltre a rappresentare un'esperienza di fede profonda, rappresenta un modo diverso di viaggiare e di conoscere un nuovo posto e nuove persone, da portare sempre nel nostro cuore per il resto della vita, perché amare Dio significa amare il prossimo". Un incontro tra giovani, dunque, quello che si ripete nelle Giornate della Gioventù, accompagnato da una fede ardente e diretta alla conoscenza del prossimo e di sé.
I parrocchiani di San Michele Arcangelo non presenti a Cracovia hanno creato una rete per allacciare contatti diretti con i loro compagni in viaggio, per vivere i momenti più importanti e più intensi della GMG. Ieri sera hanno seguito silenziosamente la l via Crucis in diretta da Cracovia.
L'appuntamento ora è a questa sera, momento sostanziale della Giornata Mondiale della Gioventù, quando al Campus Misericordiae si assisterà alla veglia col Santo Padre a partire dalle ore 19.00. Attimi di preghiera e di raccoglimento diretti a costruire un mondo migliore e colorato dalla fede, un mondo magari pulito dalle tragedie e dal terrorismo degli ultimi tempi.
«Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia» (Mt 5,7). Questo il messaggio di Papa Francesco per la GMG duemilasedici, caduta nell'anno del Giubileo della Misericordia. Parole essenziali, tratte dal Vangelo di Matteo dal "discorso della montagna" e che hanno portato il Giubileo stesso a diventare un vero e proprio Giubileo Mondiale giovanile della Misericordia, dice il Santo Padre.
I tanti messaggi propositivi del Papa, dunque, hanno spinto anche i nostri concittadini ad essere presenti con il corpo o anche solo con il cuore a Cracovia in queste giornate intense. Tra i consigli del Papa uno in particolare ha colpito i giovani ruvesi: "Portate la fiamma dell'amore misericordioso di Cristo – di cui ha parlato san Giovanni Paolo II – negli ambienti della vostra vita quotidiana e sino ai confini della terra. In questa missione, io vi accompagno con i miei auguri e le mie preghiere".
Aspettiamo il ritorno dei giovani ruvesi per scoprire nuove testimonianze di fede e di convivialità. Intanto, auguriamo loro un buon percorso al fine di poter ritrovarli ancora più carichi e motivati nella fede e nella vita.