Rifondazione Comunista Ruvo inaugura nuova sede
Gli spazi della nuova sede di via Oberdan 49 saranno condivisi con il circo ARCI "La Mancha"
giovedì 23 marzo 2023
11.06
Giovedì 23 marzo alle ore 19.00 il partito della Rifondazione Comunista di Ruvo di Puglia inaugura la nuova sede del circolo "Dino Frusillo" con un'assemblea sull'autonomia differenziata a cui seguirà una cena sociale.
Gli spazi della nuova sede di via Oberdan 49 saranno condivisi con il circo ARCI "La Mancha", anch'esso prossimo alla riapertura dopo il periodo pandemico.
Al dibattito prenderanno parte Tonia Guerra (segreteria nazionale PRC), Eliseo Tambone (consigliere comunale di Corato) ed il sindaco Pasquale Chieco.
Il progetto dell'autonomia differenziata che il Governo sta portando avanti contraddice i principi costituzionali, l'equità dei diritti, l'unità e indivisibilità della Repubblica.
Il "sovranismo regionale" comporterebbe un danno per le comunità, con un accentramento dei poteri regionali che schiacciano le autonomie comunali e la partecipazione democratica.
Nascere, curarsi, andare a scuola, avere un lavoro, vivere in un ambiente sano, tutti i diritti di cittadinanza non possono dipendere dal luogo di nascita e di residenza.
In un Paese con diseguaglianze sociali e territoriali insopportabili la priorità è l'unità, non la divisione.
Daremo il nostro contributo per fermare questo scempio, a partire dall'alimentare la consapevolezza tra i cittadini.
Gli spazi della nuova sede di via Oberdan 49 saranno condivisi con il circo ARCI "La Mancha", anch'esso prossimo alla riapertura dopo il periodo pandemico.
Al dibattito prenderanno parte Tonia Guerra (segreteria nazionale PRC), Eliseo Tambone (consigliere comunale di Corato) ed il sindaco Pasquale Chieco.
Il progetto dell'autonomia differenziata che il Governo sta portando avanti contraddice i principi costituzionali, l'equità dei diritti, l'unità e indivisibilità della Repubblica.
Il "sovranismo regionale" comporterebbe un danno per le comunità, con un accentramento dei poteri regionali che schiacciano le autonomie comunali e la partecipazione democratica.
Nascere, curarsi, andare a scuola, avere un lavoro, vivere in un ambiente sano, tutti i diritti di cittadinanza non possono dipendere dal luogo di nascita e di residenza.
In un Paese con diseguaglianze sociali e territoriali insopportabili la priorità è l'unità, non la divisione.
Daremo il nostro contributo per fermare questo scempio, a partire dall'alimentare la consapevolezza tra i cittadini.