Rifiuti speciali pericolosi al Parco del Fornello. Chieco: «Risaliremo ai responsabili»
La segnalazione era giunta nei giorni scorsi dai carabinieri del NOE di Bari
giovedì 4 giugno 2020
19.02
Questa mattina sono stati effettuati i sopralluoghi nell'area del Parco del Fornello nel territorio di Ruvo di Puglia da parte del Direttore dell'Area 9 del Comune Ingegner Vincenzo d'Ingeo, dei Vigili Urbani e dell'ASIPU, in seguito alla segnalazione giunta al Comune nei giorni scorsi da parte dei Carabinieri del NOE di Bari.
Il NOE denunciava, infatti, la presenza di rifiuti speciali pericolosi abbandonati da ignoti in zona Parco del Fornello chiedendone la rimozione.
Increscioso lo scenario che si è presentato agli occhi dei tecnici in un'area che era stata ripulita lo scorso 22 febbraio un un intervento di bonifica costato al Comune di Ruvo 2350 euro.
«Per colpa di questi disonesti - commenta il sindaco Pasquale Chieco - dovremo buttare in questo modo assurdo soldi nostri che potevamo usare per aiutare cittadini in difficoltà o per sistemare l'asfalto di qualche strada.
Inquinare il territorio in cui si vive e in cui vive la propria famiglia pensando che tanto poi chi se ne frega, paga il Comune (cioè tutti noi) è una cosa da imbecilli, è come segare il ramo su cui si sta seduti, ma soprattutto è un illecito.
Durante i controlli di stamattina sono state recuperate tracce che potrebbero consentire di individuare i responsabili di questo scempio. Spero davvero di potere risalire alle loro generalità per sanzionarli, ma anche per potere dire loro - da cittadino - quanto io consideri vigliacco un simile comportamento e quanto profondo sia il mio disprezzo verso chi ha cosi poco a cuore l'ambiente, il nostro territorio, il benessere e la salute nostra e dei nostri bambini».
Il NOE denunciava, infatti, la presenza di rifiuti speciali pericolosi abbandonati da ignoti in zona Parco del Fornello chiedendone la rimozione.
Increscioso lo scenario che si è presentato agli occhi dei tecnici in un'area che era stata ripulita lo scorso 22 febbraio un un intervento di bonifica costato al Comune di Ruvo 2350 euro.
«Per colpa di questi disonesti - commenta il sindaco Pasquale Chieco - dovremo buttare in questo modo assurdo soldi nostri che potevamo usare per aiutare cittadini in difficoltà o per sistemare l'asfalto di qualche strada.
Inquinare il territorio in cui si vive e in cui vive la propria famiglia pensando che tanto poi chi se ne frega, paga il Comune (cioè tutti noi) è una cosa da imbecilli, è come segare il ramo su cui si sta seduti, ma soprattutto è un illecito.
Durante i controlli di stamattina sono state recuperate tracce che potrebbero consentire di individuare i responsabili di questo scempio. Spero davvero di potere risalire alle loro generalità per sanzionarli, ma anche per potere dire loro - da cittadino - quanto io consideri vigliacco un simile comportamento e quanto profondo sia il mio disprezzo verso chi ha cosi poco a cuore l'ambiente, il nostro territorio, il benessere e la salute nostra e dei nostri bambini».