Rifiuti, le immagini della spazzatura che invade le strade fa il giro dei social
Lamentele sui social: qualcuno fa del luogo pubblico vere e proprie discariche
venerdì 13 ottobre 2017
9.50
Non accenna a diminuire il problema rifiuti a Ruvo di Puglia. Ogni giorno arrivano segnalazioni di ciarpame abbandonato agli angoli delle strade, nei terreni di periferia, nei vicoli del centro. Ovunque. E a gran voce la città chiede pulizia.
"Si puliscono le strade del centro storico e il resto della città è completamente abbandonato" si legge sui social. E a corredo delle lamentele sempre più foto che testimoniano un fenomeno che non subisce cambiamenti.
Intanto nel centro storico la situazione è poco allegra: tra deiezioni di cani e guano di colombi le strade non risultano essere migliori. In più c'è sempre qualcuno che fa del luogo pubblico la propria discarica privata.
Sebbene Ruvo abbia una alta percentuale di cittadini che fanno la raccolta differenziata, e che la fanno come si deve, la città viene gravemente penalizzata da chi non si rassegna alla scomparsa degli antichi cassonetti della spazzatura.
La responsabilità va attribuita senz'ombra di dubbio a gente incivile e senza scrupolo, che continua a preferire misure furbe e veloci ma a gran voce si chiede l'intervento dell'Asipu che appare assente agli occhi dei Ruvesi che abitano le strade periferiche della città.
Nessuna manutenzione, marciapiedi invasi dalle erbacce, strade fetide e spazzatura negli angoli più disparati.
Difficile non cogliere la provocazione di Vito Cantatore, già candidato sindaco, che si chiede se sia ancora il caso di pagare la Tari… populismo o no, dargli torto sembra impossibile.
"Si puliscono le strade del centro storico e il resto della città è completamente abbandonato" si legge sui social. E a corredo delle lamentele sempre più foto che testimoniano un fenomeno che non subisce cambiamenti.
Intanto nel centro storico la situazione è poco allegra: tra deiezioni di cani e guano di colombi le strade non risultano essere migliori. In più c'è sempre qualcuno che fa del luogo pubblico la propria discarica privata.
Sebbene Ruvo abbia una alta percentuale di cittadini che fanno la raccolta differenziata, e che la fanno come si deve, la città viene gravemente penalizzata da chi non si rassegna alla scomparsa degli antichi cassonetti della spazzatura.
La responsabilità va attribuita senz'ombra di dubbio a gente incivile e senza scrupolo, che continua a preferire misure furbe e veloci ma a gran voce si chiede l'intervento dell'Asipu che appare assente agli occhi dei Ruvesi che abitano le strade periferiche della città.
Nessuna manutenzione, marciapiedi invasi dalle erbacce, strade fetide e spazzatura negli angoli più disparati.
Difficile non cogliere la provocazione di Vito Cantatore, già candidato sindaco, che si chiede se sia ancora il caso di pagare la Tari… populismo o no, dargli torto sembra impossibile.