Rifiuti, l'umido di Ruvo "spostato" a Cerignola. Chieco: «Situazione assurda»
Il sindaco si è rivolto all'assessore regionale Stea, al direttore dell'Ager Grandaliano e al presidente Emiliano
giovedì 10 ottobre 2019
14.45
L'Ager, agenzia regionale per la gestione dei rifiuti ha deciso di spostare il conferimento della Forsu (frazione umida della raccolta differenziata) relativa al comune di Ruvo di Puglia dagli impianti della Tersan di Modugno a quelli dell'Ecodaunia di Cerignola. Inevitabile, con ciò, un aggravio di costi per le casse comunali ruvesi.
Il sindaco Pasquale Chieco ha scritto al direttore generale dell'Ager Gianfranco Grandaliano, all'assessore regionale all'ambiente Giovanni Stea e per conoscenza al presidente della regione Michele Emiliano.
«Lunedì 7 ottobre l'ufficio tecnico del mio comune è stato informato da Ager che la frazione organica dei nostri rifiuti solidi urbani avrà come destinazione finale non più gli impianti dalla Tersan di Modugno, ma quelli di Ecodaunia a Cerignola.
Grazie a questo spostamento il nostro comune si trova a pagare, per un servizio che rimane identico, un costo di fatto raddoppiato (da 118 a 198 euro + iva a tonnellata con una serie di malus legati a una bassissima percentuale di impurità consentita che ci proiettano verso costi ancora maggiori).
Nessuna possibilità di discussione: un fatto compiuto del quale prendere solo atto. In pratica, nel giro di 24 ore, ci troviamo con il nostro bilancio di previsione che diventa cartastraccia e con un debito fuori bilancio, del tutto inaspettato, da gestire.
Un fatto, perdonatemi, assolutamente intollerabile dal punto di vista istituzionale.
Una situazione assurda che toglie credibilità ai decisori politici.
Una punizione immeritata, immotivata, ingiusta e inspiegabile per i miei concittadini che da anni si impegnano per fare una raccolta differenziata tra le migliori della regione.
Un ricatto disonesto perpetrato ai danni delle comunità dalle aziende di smaltimento.
Vi chiedo un incontro urgente per affrontare la questione».
Il sindaco Pasquale Chieco ha scritto al direttore generale dell'Ager Gianfranco Grandaliano, all'assessore regionale all'ambiente Giovanni Stea e per conoscenza al presidente della regione Michele Emiliano.
«Lunedì 7 ottobre l'ufficio tecnico del mio comune è stato informato da Ager che la frazione organica dei nostri rifiuti solidi urbani avrà come destinazione finale non più gli impianti dalla Tersan di Modugno, ma quelli di Ecodaunia a Cerignola.
Grazie a questo spostamento il nostro comune si trova a pagare, per un servizio che rimane identico, un costo di fatto raddoppiato (da 118 a 198 euro + iva a tonnellata con una serie di malus legati a una bassissima percentuale di impurità consentita che ci proiettano verso costi ancora maggiori).
Nessuna possibilità di discussione: un fatto compiuto del quale prendere solo atto. In pratica, nel giro di 24 ore, ci troviamo con il nostro bilancio di previsione che diventa cartastraccia e con un debito fuori bilancio, del tutto inaspettato, da gestire.
Un fatto, perdonatemi, assolutamente intollerabile dal punto di vista istituzionale.
Una situazione assurda che toglie credibilità ai decisori politici.
Una punizione immeritata, immotivata, ingiusta e inspiegabile per i miei concittadini che da anni si impegnano per fare una raccolta differenziata tra le migliori della regione.
Un ricatto disonesto perpetrato ai danni delle comunità dalle aziende di smaltimento.
Vi chiedo un incontro urgente per affrontare la questione».