Rifiuti in strada in pieno giorno, di chi è la colpa?
Confronto tra cittadini sui social network
lunedì 3 aprile 2017
8.30
Colpa dei cittadini che non rispettano le regole della raccolta differenziata oppure colpa dell'Asipu che non rispetta gli orari di raccolta? È questo il nuovo dilemma in fatto di porta a porta.
Il punto di partenza è quello delle strade di Ruvo insozzate con sacchetti di rifiuti. Il più delle volte si tratta di rifiuti diversi da quelli che devono essere raccolti. Sicché rimangono lì per strada, come neo monumenti dell'inciviltà. Si vedono anche i bollini rossi messi sui sacchetti dagli operatori Asipu, che sarebbero poi un ammonimento o comunque un avviso rispetto alla corretta differenziazione.
Ma c'è chi non ci sta a dare la colpa solo ai cittadini. Il confronto va in scena sui social network: « Ma per favore fatevi un giro in largo Le Croci e lungo strade adiacenti: non è stato raccolto nessun sacchetto di umido poi si dice che siamo noi cittadini che non rispettiamo» dice Grazia Antonia.
Rocco Raffaele mette in discussione la logica del porta a porta e suggerisce sistemi di premialità per chi fa la raccolta differenziata: «In Germania, l'ho constatato personalmente, per ogni bottiglia di plastica consegnata ti ritornano 10 centesimi di euro. Che significa? Che non trovi neanche un tappo di bottiglia ai bordi delle strade né tanto meno nei cestini portarifiuti finanche degli autogrill».
Michele Lobascio chiede più severità da parte delle forze pubbliche: «Senza deterrente non si fa nulla, bisogna multare senza pietà. E premiare i più virtuosi con sconti economici in bolletta. La domenica deve essere aperta l'Isola ecologica. A proposito di severità Pasquale Pellegrini suggerisce al sindaco di attivare un numero verde anche tramite whatsapp «dove il cittadino anonimamente o pubblicamente invia foto di gente che sversa fuori orario o nell'agro i rifiuti, in maniera da rendere possibile accertamento e multa».
In tanti si lamentano di essere costretti ormai a tenere l'umido in casa per troppi giorni. E l'arrivo dell'estate con le alte temperature comincia già a fare paura.
Il punto di partenza è quello delle strade di Ruvo insozzate con sacchetti di rifiuti. Il più delle volte si tratta di rifiuti diversi da quelli che devono essere raccolti. Sicché rimangono lì per strada, come neo monumenti dell'inciviltà. Si vedono anche i bollini rossi messi sui sacchetti dagli operatori Asipu, che sarebbero poi un ammonimento o comunque un avviso rispetto alla corretta differenziazione.
Ma c'è chi non ci sta a dare la colpa solo ai cittadini. Il confronto va in scena sui social network: « Ma per favore fatevi un giro in largo Le Croci e lungo strade adiacenti: non è stato raccolto nessun sacchetto di umido poi si dice che siamo noi cittadini che non rispettiamo» dice Grazia Antonia.
Rocco Raffaele mette in discussione la logica del porta a porta e suggerisce sistemi di premialità per chi fa la raccolta differenziata: «In Germania, l'ho constatato personalmente, per ogni bottiglia di plastica consegnata ti ritornano 10 centesimi di euro. Che significa? Che non trovi neanche un tappo di bottiglia ai bordi delle strade né tanto meno nei cestini portarifiuti finanche degli autogrill».
Michele Lobascio chiede più severità da parte delle forze pubbliche: «Senza deterrente non si fa nulla, bisogna multare senza pietà. E premiare i più virtuosi con sconti economici in bolletta. La domenica deve essere aperta l'Isola ecologica. A proposito di severità Pasquale Pellegrini suggerisce al sindaco di attivare un numero verde anche tramite whatsapp «dove il cittadino anonimamente o pubblicamente invia foto di gente che sversa fuori orario o nell'agro i rifiuti, in maniera da rendere possibile accertamento e multa».
In tanti si lamentano di essere costretti ormai a tenere l'umido in casa per troppi giorni. E l'arrivo dell'estate con le alte temperature comincia già a fare paura.