Orologio di piazza Garibaldi danneggiato. A breve il completo ripristino
Mistero sulle cause del guasto.
venerdì 21 giugno 2019
19.11
I rintocchi dell'orologio nel cuore della città regolano la vita delle persone da secoli. Quello di Ruvo da più di quattro.
E' un rintocco al quale ti abitui, e quando cala la notte e il silenzio, il suo pulsare si può sentire fino ai margini del paese: oltre l'estramurale, accarezza lieve la vicina campagna.
E' per questo che ogni volta che l'orologio presenta qualche problema c'è l'allerta generale. Ai ruvesi fa compagnia il suo rintocco e piace vedere sventolare la bandiera dell'Italia sulla sua cima. La torre è solida e dà sicurezza e l'orologio ispira fiducia anche in quest'epoca in cui avere l'orario preciso non è assolutamente un problema. I nostri pc e smartphone sono sincronizzati al secondo.
L'orologio è lì imperterrito a fare il suo dovere anno dopo anno, secolo dopo secolo. Nella sua bella torre, alta 25 metri, guardando dall'alto i tetti della città sin dal 1604.
.
Adesso però, pare che durante la manifestazione de "la notte bianca", evento meraviglioso e dal grande effetto scenico, alcuni funamboli calatisi dalla torre abbiano colpito la testa delle lancette, e da qui il danno. Non sono gli unici, i funamboli in questione. Anche Babbo Natale da qualche anno si cala dalla stessa torre.
A darne notizia vari cittadini presenti all'evento, video girati la sera del 15 giugno. Ma questo è un Dicunt. Si dice... Il rapporto dei tecnici del comune esclude che la causa del malfunzionamento sia da attribuire all'impatto con il funambolo.
Nessun responsabile umano, dunque. Ma il quesito sorge spontaneo: si può rischiare di danneggiare lievemente (ma anche gravemente, siam esseri umani soggetti ad errore...) un monumento storico di 4 secoli per il divertimento di pochi minuti?
Il dovere di ogni cittadino è quello di preservare il bene comune, che ci viene affidato per un breve lasso di tempo. Averne cura è nostro dovere. Lo stupore nel guardare i funamboli danzare nell'aria, o vedere la discesa di Babbo Natale, per pochi minuti, soddisfa cittadini e turisti, ma vale il rischio? Le stesse domande se le stanno ponendo gli organi preposti. Staremo a vedere.
E' un rintocco al quale ti abitui, e quando cala la notte e il silenzio, il suo pulsare si può sentire fino ai margini del paese: oltre l'estramurale, accarezza lieve la vicina campagna.
E' per questo che ogni volta che l'orologio presenta qualche problema c'è l'allerta generale. Ai ruvesi fa compagnia il suo rintocco e piace vedere sventolare la bandiera dell'Italia sulla sua cima. La torre è solida e dà sicurezza e l'orologio ispira fiducia anche in quest'epoca in cui avere l'orario preciso non è assolutamente un problema. I nostri pc e smartphone sono sincronizzati al secondo.
L'orologio è lì imperterrito a fare il suo dovere anno dopo anno, secolo dopo secolo. Nella sua bella torre, alta 25 metri, guardando dall'alto i tetti della città sin dal 1604.
.
Adesso però, pare che durante la manifestazione de "la notte bianca", evento meraviglioso e dal grande effetto scenico, alcuni funamboli calatisi dalla torre abbiano colpito la testa delle lancette, e da qui il danno. Non sono gli unici, i funamboli in questione. Anche Babbo Natale da qualche anno si cala dalla stessa torre.
A darne notizia vari cittadini presenti all'evento, video girati la sera del 15 giugno. Ma questo è un Dicunt. Si dice... Il rapporto dei tecnici del comune esclude che la causa del malfunzionamento sia da attribuire all'impatto con il funambolo.
Nessun responsabile umano, dunque. Ma il quesito sorge spontaneo: si può rischiare di danneggiare lievemente (ma anche gravemente, siam esseri umani soggetti ad errore...) un monumento storico di 4 secoli per il divertimento di pochi minuti?
Il dovere di ogni cittadino è quello di preservare il bene comune, che ci viene affidato per un breve lasso di tempo. Averne cura è nostro dovere. Lo stupore nel guardare i funamboli danzare nell'aria, o vedere la discesa di Babbo Natale, per pochi minuti, soddisfa cittadini e turisti, ma vale il rischio? Le stesse domande se le stanno ponendo gli organi preposti. Staremo a vedere.