Rapinatori assaltano la Popolare di Puglia e Basilicata, a segno il colpo
Presa di mira l'istituto di credito di piazza Matteotti. Due i malviventi, in fuga con 13.000 euro
sabato 18 agosto 2018
10.16
Hanno agito in due, portando via un bottino ragguardevole: circa 13.000 euro. E ora a Ruvo di Puglia e nei paesi viciniori è caccia ai due rapinatori. Tutto è successo in pochi istanti, nel pieno della mattinata.
Erano circa le 13.30 quando due malviventi, entrambi a volto coperto, sono entrati nella filiale della Banca Popolare di Puglia e Basilicata, in piazza Matteotti. Si sono subiti avvicinati ai due cassieri presenti (in quel momento non c'erano clienti, ndr) e, minacciandoli con un taglierino, hanno ordinato loro di consegnare il denaro, con l'obiettivo di ricavarne più soldi possibili.
Fatto il pieno di banconote (circa 13.000 euro, ndr), sono quindi subito scappati. Sono stati visti allontanarsi a bordo di un'autovettura che era parcheggiata nelle vicinanze, un'utilitaria di modello però non meglio precisato. Dall'istituto di credito sono immediatamente partite le richieste d'intervento ai Carabinieri attraverso il numero 112. Sul posto sono arrivati i militari della locale Stazione.
Sono state diramate ricerche in tutta la zona, ma dei rapinatori ormai non c'era più traccia. Agli investigatori non resta, ora, che visionare le immagini del sistema di videosorveglianza per cercare qualche indizio utile. Preziosi, inoltre, saranno i filmati delle varie telecamere di videosorveglianza della zona per ricostruire gli attimi precedenti e successivi alla rapina e provare ad individuare l'identità dei banditi.
Per la Banca Popolare di Puglia e Basilicata di piazza Matteotti non è la prima rapina. La precedente, però, è piuttosto datata, risale al 18 maggio 2017. Anche in quel caso, sempre nel corso della mattinata, quel giorno nell'istituto bancario entrarono in due, entrambi con i volti coperti (uno armato di pistola, l'altro di un coltello) e portarono via poco meno, circa 10.000 euro.
Sull'episodio odierno continua il lavoro dei Carabinieri della locale Stazione che hanno già interrogato i due dipendenti presenti in banca al momento della rapina. Attraverso il loro racconto sarà possibile ricostruire nei minimi dettagli l'azione armata.
Erano circa le 13.30 quando due malviventi, entrambi a volto coperto, sono entrati nella filiale della Banca Popolare di Puglia e Basilicata, in piazza Matteotti. Si sono subiti avvicinati ai due cassieri presenti (in quel momento non c'erano clienti, ndr) e, minacciandoli con un taglierino, hanno ordinato loro di consegnare il denaro, con l'obiettivo di ricavarne più soldi possibili.
Fatto il pieno di banconote (circa 13.000 euro, ndr), sono quindi subito scappati. Sono stati visti allontanarsi a bordo di un'autovettura che era parcheggiata nelle vicinanze, un'utilitaria di modello però non meglio precisato. Dall'istituto di credito sono immediatamente partite le richieste d'intervento ai Carabinieri attraverso il numero 112. Sul posto sono arrivati i militari della locale Stazione.
Sono state diramate ricerche in tutta la zona, ma dei rapinatori ormai non c'era più traccia. Agli investigatori non resta, ora, che visionare le immagini del sistema di videosorveglianza per cercare qualche indizio utile. Preziosi, inoltre, saranno i filmati delle varie telecamere di videosorveglianza della zona per ricostruire gli attimi precedenti e successivi alla rapina e provare ad individuare l'identità dei banditi.
Per la Banca Popolare di Puglia e Basilicata di piazza Matteotti non è la prima rapina. La precedente, però, è piuttosto datata, risale al 18 maggio 2017. Anche in quel caso, sempre nel corso della mattinata, quel giorno nell'istituto bancario entrarono in due, entrambi con i volti coperti (uno armato di pistola, l'altro di un coltello) e portarono via poco meno, circa 10.000 euro.
Sull'episodio odierno continua il lavoro dei Carabinieri della locale Stazione che hanno già interrogato i due dipendenti presenti in banca al momento della rapina. Attraverso il loro racconto sarà possibile ricostruire nei minimi dettagli l'azione armata.