Raccolta rifiuti, la Sanb è in liquidazione

Fallisce definitivamente il progetto di gestire la raccolta dei rifiuti in sinergia tra vari comuni

giovedì 31 agosto 2017 6.57
Toh… la Sanb è in liquidazione. La società Servizi Ambientali Nord Barese costituita a dicembre 2014 perché gestisse il ciclo dei rifiuti nei comuni dell'Aro Ba 1 (Terlizzi, Bitonto, Corato, Molfetta e Ruvo di Puglia) come ordinato dalla Regione Puglia è stata sciolta e messa in liquidazione a inizio agosto. In realtà non è mai stata operativa, era diventata una sorta di scatola vuota e mai capace di porre in essere quelle sinergie operative che alla lunga avrebbero dovuto portare a dei risparmi economici.

Non a caso l'Aro Ba 1 era stata commissariata dalla Regione Puglia prima dell'estate ed è stato a quel punto, evidentemente, che si è capito che per la Sanb non c'era più alcun futuro. Peccato solo per le spese comunque sostenute per pagare i compensi al collegio dei revisori dei conti. Il destino della Sanb sta scatenando polemiche a Bitonto dove il consigliere comunale d'opposizione, Michele Daucelli, ex assessore al Bilancio del primo governo Abbaticchio, ha sottolineato come la decisione di liquidare la Sanb ha tagliato fuori i consigli comunali dei singoli comuni soci.

E dire che tra alcunbi dei comuni coinvolti sembrava ci fosse la volontà politica di ricapitalizzare la società per consentirle di iniziare, effettivamente, ad operare. Secondo il sindaco di Bitonto, Abbaticchio, «la procedura di messa in liquidazione non è altro che un atto dovuto, visto che si era obbligati a farlo come previsto dall'ex art 2484 punto 4 codice civile, richiamato dal notaio della Sanb a motivare la decisione. In pratica, essendo decaduti i termini per la presentazione della ricapitalizzazione della società, il consiglio d'amministrazione ha dovuto dimettersi e il procedimento di messa in liquidazione è stato un atto ex lege».

Ma perchè la Sanb non è mai stata realmente operativa? «Il consiglio d'amministrazione si è perso in mille cavilli burocratici – ha spiegato Abbaticchio a Bitontoviva - sicuramente essenziali, ma con eccessiva lentezza. Tanto che sono stato costretto più volte chiedere al presidente dell'Aro, il sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato, di accelerare e convocare il consiglio d'amministrazione. Costringendomi poi a chiedere il commissariamento dell'ARO Bari 1 che effettivamente è stato in seguito disposto dalla Regione, con la nomina del commissario straordinario Grandagnano, che si è detto già pronto a nominare il nuovo Cda».

La verità è che Bitonto ha già una società di gestione dei rifiuti parzialmente di proprietà di privati e non è nelle condizioni di affidare direttamente il servizio di raccolta dei rifiuti ad altri soggetti (stessa difficoltà la vive Molfetta che ha già una società comunale che si occupa di raccolta dei rifiuti). Tanto è vero che ad oggi il servizio di raccolta porta a porta a Bitonto non è mai partito, dal momento che per legge non può essere fatto in condizioni di proroga del contratto a una società terza rispetto alla Sanb. Insomma, chissà se questa messa in liquidazione della Sanb non faccia felici proprio Bitonto e Molfetta.