«Raccolta differenziata al 55,93%, non al 72%»
Raccolta differenziata, il centrodestra: «I dati ufficiali dicono altro»
lunedì 13 febbraio 2017
Ruvo comune riciclone? Solo un'operazione di distrazione di massa. Questa è la posizione dei partiti di centrodestra che pongono l'accento non tanto sulla percentuale di raccolta differenziata, quanto sulle «tasche dei cittadini».
I dati che contano - spiegano i consiglieri comunali di opposizione - sono quelli pubblicati dalla Regione Puglia e che determinano in maniera formale le tariffe Tari a carico dei cittadini ruvesi: a guardare le cifre del bollettino regionale Ruvo si attesta al 55,93% di raccolta differenziata «quindi ampiamente al di sotto della soglia richiesta dalla Regione Puglia del 65% e notevolmente al di sotto del 72% raccontato dal sindaco Chieco».
«I dati sono questi. I numeri pure. E le premiazioni più o meno irrilevanti di Legambiente che non portano pane ai cittadini ruvesi non servono a nulla, se non a creare ulteriori dubbi sulla gestione della raccolta differenziata porta a porta così come gestita dall'Amministrazione».
I dati che contano - spiegano i consiglieri comunali di opposizione - sono quelli pubblicati dalla Regione Puglia e che determinano in maniera formale le tariffe Tari a carico dei cittadini ruvesi: a guardare le cifre del bollettino regionale Ruvo si attesta al 55,93% di raccolta differenziata «quindi ampiamente al di sotto della soglia richiesta dalla Regione Puglia del 65% e notevolmente al di sotto del 72% raccontato dal sindaco Chieco».
«I dati sono questi. I numeri pure. E le premiazioni più o meno irrilevanti di Legambiente che non portano pane ai cittadini ruvesi non servono a nulla, se non a creare ulteriori dubbi sulla gestione della raccolta differenziata porta a porta così come gestita dall'Amministrazione».