Attenzione a differenziare bene. Sanzioni in atto
Spuntano bollini rossi che richiamano i cittadini
venerdì 22 aprile 2016
Cittadini in allarme. Sono spuntati sui muri della città dei bollini rossi. Attenzione. Rifiuto non differenziato correttamente. Violazione ripetuta è prevista sanzione. Recitano così
Scatta il panico. Dobbiamo pagare anche una multa, nonostante le bollette salate e la fatica ad adattarsi al nuovo sistema? Come funziona? Come fanno a dare la colpa a me? Cosa ho sbagliato, dove, e soprattutto come fanno a provare che i sacchetti con la differenziata errata sono proprio i miei?
Ansia, ribellione e rabbia animano i cuori dei cittadini. Non ne va mai bene una!
Ma dall'Asipu risponde il responsabile Antonio Pellegrino. Ruvo è una città molto attenta, stiamo facendo bene. Bisogna però fare meglio.
In che cosa stiamo sbagliando?
Bisogna stare attenti alle cose che vanno nei rifiuti. La vaschetta della carne va ripulita. Non può andare così com'è nella plastica. Se è sporca va nell'indifferenziata. Il tetrapak va nella carta. Gli assorbenti vanno nell'indifferenziata. Non c'è bisogno del sacchetto rosso. E anche il pannolino sporco può andare nell'indifferenziata.
Come fate ad essere certi del colpevole?
Si trova facilmente. Si risale alle bollette o ai residui di posta che troviamo nelle buste. Oppure fermiamo le persone mentre depongono i sacchetti per strada. Il modo si trova. Quello dei bollini rossi per strada è un avvertimento. Non stiamo puntando il dito contro nessuno. Stiamo solo cercando di stimolare al miglioramento.
Quali sono le zone più disordinate?
Ce ne sono diverse. Adesso mi viene in mente tutta la zona intorno a via Oberdan. Ma ci sono delle pecche in tutti i quartieri di Ruvo. Quello che invece non possiamo tollerare è il versamento spropositato di rifiuti che c'è nelle campagne. E' una situazione vergognosa. Ci sono rifiuti di ogni sorta. I contadini sono esasperati ed hanno ragione.
Un buon risultato in soli cinque mesi. Ma non proprio ottimale. Si spera che con la minaccia di attingere dalle tasche della gente, ancora, i cittadini ci mettano più impegno. Questo fino a quando la differenziata non entrerà di norma nelle abitudini dei Ruvesi.
Scatta il panico. Dobbiamo pagare anche una multa, nonostante le bollette salate e la fatica ad adattarsi al nuovo sistema? Come funziona? Come fanno a dare la colpa a me? Cosa ho sbagliato, dove, e soprattutto come fanno a provare che i sacchetti con la differenziata errata sono proprio i miei?
Ansia, ribellione e rabbia animano i cuori dei cittadini. Non ne va mai bene una!
Ma dall'Asipu risponde il responsabile Antonio Pellegrino. Ruvo è una città molto attenta, stiamo facendo bene. Bisogna però fare meglio.
In che cosa stiamo sbagliando?
Bisogna stare attenti alle cose che vanno nei rifiuti. La vaschetta della carne va ripulita. Non può andare così com'è nella plastica. Se è sporca va nell'indifferenziata. Il tetrapak va nella carta. Gli assorbenti vanno nell'indifferenziata. Non c'è bisogno del sacchetto rosso. E anche il pannolino sporco può andare nell'indifferenziata.
Come fate ad essere certi del colpevole?
Si trova facilmente. Si risale alle bollette o ai residui di posta che troviamo nelle buste. Oppure fermiamo le persone mentre depongono i sacchetti per strada. Il modo si trova. Quello dei bollini rossi per strada è un avvertimento. Non stiamo puntando il dito contro nessuno. Stiamo solo cercando di stimolare al miglioramento.
Quali sono le zone più disordinate?
Ce ne sono diverse. Adesso mi viene in mente tutta la zona intorno a via Oberdan. Ma ci sono delle pecche in tutti i quartieri di Ruvo. Quello che invece non possiamo tollerare è il versamento spropositato di rifiuti che c'è nelle campagne. E' una situazione vergognosa. Ci sono rifiuti di ogni sorta. I contadini sono esasperati ed hanno ragione.
Un buon risultato in soli cinque mesi. Ma non proprio ottimale. Si spera che con la minaccia di attingere dalle tasche della gente, ancora, i cittadini ci mettano più impegno. Questo fino a quando la differenziata non entrerà di norma nelle abitudini dei Ruvesi.