Pubblica illuminazione, la giunta approva il progetto definitivo
Si tratta di una progettualità avviata nel lontano 2013
mercoledì 5 aprile 2023
Mentre tanti cittadini lamentano quotidianamente malfunzionamenti dell'impianto di pubblica illuminazione - soprattutto nel centro storico e in particolare a seguito di forti piogge che mandano in tilt i lampioni - la giunta comunale prova a dare un'accelerata a al rifacimento dell'impianto cittadino di pubblica illuminazione.
La giunta ha infatti approvato il progetto definitivo relativo "all'adeguamento normativo, alla ristrutturazione, alla riqualificazione, all'efficientamento energetico e alla gestione della pubblica illuminazione del comune di Ruvo di Puglia". Si tratta di una progettualità che viene dal lontano, dal 2013, quando fu realizzato un primo studio di fattibilità di efficientamento energetico.
Nel 2020 fu indetta una gara a procedura aperta per l'affidamento in concessione della progettazione e dell'esecuzione dei lavori. Il progetto, dell'importo complessivo di quasi 4 milioni di euro (iva compresa), sarà gestito mediante contratto di partenariato pubblico-privato (finanza di progetto). In altre parole la ditta concessionaria potrà gestire l'impianto per 20 anni versando al Comune un canone annuo di 442.398 euro (iva esclusa).
Ci vorrà però ancora tempo per la cantierizzazione dei lavori. Bisognerà prima approvare la progettazione esecutiva per acquisire il parere della Soprintendenza per l'Archeologia, le belle arti e il paesaggio della città metropolitana di Bari e per definire alcune scelte di dettaglio riguardanti l'esecuzione dei lavori.
La giunta ha infatti approvato il progetto definitivo relativo "all'adeguamento normativo, alla ristrutturazione, alla riqualificazione, all'efficientamento energetico e alla gestione della pubblica illuminazione del comune di Ruvo di Puglia". Si tratta di una progettualità che viene dal lontano, dal 2013, quando fu realizzato un primo studio di fattibilità di efficientamento energetico.
Nel 2020 fu indetta una gara a procedura aperta per l'affidamento in concessione della progettazione e dell'esecuzione dei lavori. Il progetto, dell'importo complessivo di quasi 4 milioni di euro (iva compresa), sarà gestito mediante contratto di partenariato pubblico-privato (finanza di progetto). In altre parole la ditta concessionaria potrà gestire l'impianto per 20 anni versando al Comune un canone annuo di 442.398 euro (iva esclusa).
Ci vorrà però ancora tempo per la cantierizzazione dei lavori. Bisognerà prima approvare la progettazione esecutiva per acquisire il parere della Soprintendenza per l'Archeologia, le belle arti e il paesaggio della città metropolitana di Bari e per definire alcune scelte di dettaglio riguardanti l'esecuzione dei lavori.