Prostituta colombiana accoltellata tra Ruvo e Terlizzi
Continuano le indagini dei Carabinieri
martedì 16 luglio 2019
19.20
I Carabinieri della Compagnia di Molfetta indagano sull'accoltellamento di una "lucciola" - diffuso da TerlizziViva.it - avvenuto ieri pomeriggio nelle campagne di Terlizzi. La prostituta, originaria della Colombia, è stata ferita ed è attualmente ricoverata in ospedale.
Un tentato omicidio dai contorni ancora oscuri, avvenuto all'interno di un casolare in muratura ubicato sulla complanare della strada provinciale 231 tra i comuni di Ruvo di Puglia e Terlizzi, in un luogo - nonostante gli sforzi delle forze dell'ordine cittadine - ormai noto alle cronache per il meretricio, teatro di prostituzione a cielo aperto e sala d'attesa di un bordello on the road. La donna è stata ferita in un attacco a colpi di coltello.
Soccorsa dal personale del 118, è stata condotta presso il nosocomio Michele Sarcone, dove sono accorsi a sirene spiegate - allertati dalla centrale operativa del numero 112 - anche i Carabinieri della locale Tenenza e quelli in servizio presso la Compagnia di Molfetta. Di origini colombiane, la donna, di cui non sono state rese note le generalità e sul cui corpo l'aggressore avrebbe infierito con almeno 3 coltellate, ha perso molto sangue.
Una rapina finita nel sangue oppure un'aggressione da parte di sfruttatori senza scrupoli? Di sicuro un tentato omicidio consumatosi in un casolare di campagna (adesso posto sotto sequestro dall'Autorità Giudiziaria, nda), senza testimoni. I militari, diretti sul campo dal capitano Vito Ingrosso, hanno passato al setaccio la zona rurale alla ricerca del coltello e di ogni minima traccia. Insomma, la caccia all'aggressore è aperta.
I Carabinieri raccoglieranno la testimonianza della donna: l'aggressore potrebbe averla colpita dopo un tentativo di rapina al termine di una prestazione sessuale, ma ogni altra ipotesi è al vaglio degli investigatori, coordinati dalla Procura della Repubblica di Trani. Non è escluso, infatti, che l'aggressione possa essere stata compiuta dai suoi protettori. E così, tra gli inquirenti, si è subito fatta strada l'ipotesi-sfruttatori.
La prostituta è ancora ricoverata in ospedale. Bocche cucite nell'ambiente delle "lucciole" che frequentano le complanari della strada provinciale 231, mentre le indagini proseguono serrate. L'obiettivo è quello di scogliere ogni mistero e risalire a movente e responsabili dell'accoltellamento.
Un tentato omicidio dai contorni ancora oscuri, avvenuto all'interno di un casolare in muratura ubicato sulla complanare della strada provinciale 231 tra i comuni di Ruvo di Puglia e Terlizzi, in un luogo - nonostante gli sforzi delle forze dell'ordine cittadine - ormai noto alle cronache per il meretricio, teatro di prostituzione a cielo aperto e sala d'attesa di un bordello on the road. La donna è stata ferita in un attacco a colpi di coltello.
Soccorsa dal personale del 118, è stata condotta presso il nosocomio Michele Sarcone, dove sono accorsi a sirene spiegate - allertati dalla centrale operativa del numero 112 - anche i Carabinieri della locale Tenenza e quelli in servizio presso la Compagnia di Molfetta. Di origini colombiane, la donna, di cui non sono state rese note le generalità e sul cui corpo l'aggressore avrebbe infierito con almeno 3 coltellate, ha perso molto sangue.
Una rapina finita nel sangue oppure un'aggressione da parte di sfruttatori senza scrupoli? Di sicuro un tentato omicidio consumatosi in un casolare di campagna (adesso posto sotto sequestro dall'Autorità Giudiziaria, nda), senza testimoni. I militari, diretti sul campo dal capitano Vito Ingrosso, hanno passato al setaccio la zona rurale alla ricerca del coltello e di ogni minima traccia. Insomma, la caccia all'aggressore è aperta.
I Carabinieri raccoglieranno la testimonianza della donna: l'aggressore potrebbe averla colpita dopo un tentativo di rapina al termine di una prestazione sessuale, ma ogni altra ipotesi è al vaglio degli investigatori, coordinati dalla Procura della Repubblica di Trani. Non è escluso, infatti, che l'aggressione possa essere stata compiuta dai suoi protettori. E così, tra gli inquirenti, si è subito fatta strada l'ipotesi-sfruttatori.
La prostituta è ancora ricoverata in ospedale. Bocche cucite nell'ambiente delle "lucciole" che frequentano le complanari della strada provinciale 231, mentre le indagini proseguono serrate. L'obiettivo è quello di scogliere ogni mistero e risalire a movente e responsabili dell'accoltellamento.