Liceo Tedone, grazie al "Progetto Martina" riesce ad autodiagnosticarsi un tumore
Il "Progetto Martina" contro i cancro approda anche quest'anno al Liceo Tedone
giovedì 2 marzo 2017
7.35
La cultura e l'informazione possono salvare la vita. Al Liceo Scientifico e Linguistico "O. Tedone" di Ruvo anche quest'anno è approdato il "Progetto Martina", un progetto di respiro nazionale dedicato alla lotta contro il cancro in atto già da diversi anni scolastici. L'obiettivo del progetto è quello di informare gli studenti delle scuole superiori sulle metodologie di lotta ai tumori.
Il progetto "Martina" prende il nome da una giovane donna deceduta per cancro la cui ultima richiesta fu proprio quello di informare ed educare i giovani ad avere maggiore cura della propria salute. L'educazione alla prevenzione e l'informazione sono infatti le migliori armi per prevenire e sconfiggere questa malattia.
Il Liceo "O. Tedone", in collaborazione con l'ente locale "Lions Club Ruvo di Puglia Thalos", ha, quindi, avuto l'onore di accogliere, lo scorso 10 febbraio, il medico Luciano Di Terlizzi, Onofrio Caputi Iambrenghi, Mariangela Di Vittorio e Donatella Carpignano, esperti che hanno illustrato non solo i più recenti sviluppi medici nella terapia del tumore, ma hanno spiegato come questo male possa essere evitato attraverso la prevenzione primaria e una diagnosi tempestiva.
Un modello che funziona. «E', infatti, grazie a questo progetto - racconta gli studenti - che qualche anno fa una ragazza del nostro liceo ha potuto autodiagnosticarsi il tumore alla mammella, riconoscendo i sintomi tra quelli descritti dai medici e potendo, quindi, essere curata in tempo, in uno stadio non avanzato della malattia».
Il progetto "Martina" prende il nome da una giovane donna deceduta per cancro la cui ultima richiesta fu proprio quello di informare ed educare i giovani ad avere maggiore cura della propria salute. L'educazione alla prevenzione e l'informazione sono infatti le migliori armi per prevenire e sconfiggere questa malattia.
Il Liceo "O. Tedone", in collaborazione con l'ente locale "Lions Club Ruvo di Puglia Thalos", ha, quindi, avuto l'onore di accogliere, lo scorso 10 febbraio, il medico Luciano Di Terlizzi, Onofrio Caputi Iambrenghi, Mariangela Di Vittorio e Donatella Carpignano, esperti che hanno illustrato non solo i più recenti sviluppi medici nella terapia del tumore, ma hanno spiegato come questo male possa essere evitato attraverso la prevenzione primaria e una diagnosi tempestiva.
Un modello che funziona. «E', infatti, grazie a questo progetto - racconta gli studenti - che qualche anno fa una ragazza del nostro liceo ha potuto autodiagnosticarsi il tumore alla mammella, riconoscendo i sintomi tra quelli descritti dai medici e potendo, quindi, essere curata in tempo, in uno stadio non avanzato della malattia».