Processo strage dei treni, ascoltate in aula le telefonate della mattina dello scontro
Ascoltato anche un capostazione
giovedì 10 ottobre 2019
10.12
Nuova udienza del processo sulla strage dei treni, avvenuta sulla tratta a binario unico Andria - Corato la mattina del 12 luglio 2016, nella quale morirono 23 persone.
Nel corso dell'udienza celebratasi ieri mattina nell'aula bunker del carcere di Trani sono state ascoltate le conversazioni tra il coordinamento centrale di Bari, le stazioni di Andria e Corato. Si tratta di 11 telefonate effettuate immediatamente prima e subito dopo lo scontro tra i treni.
Inoltre nel corso dell'udienza sono stati ascoltati anche i capistazione degli scali intermedi.
Si attende che il perito nominato dalla Procura abbia trascritto tutti i file, un centinaio le telefonate effettuate il cui audio è disturbato, per ricostruire gli errori che hanno portato allo scontro.
Nel corso dell'udienza è stato inoltre ascoltato il capostazione della stazione di Andria Stefano Benedetto, che subentrò nel turno di lavoro a Vito Piccarreta, il capostazione accusato di aver dato via libera al treno che ha provocato lo scontro.
Benedetto e altri testi hanno spiegato le procedure di avvio e partenza dei treni e il sistema del blocco telefonic oin funzione all'epoca dei fatti e che consiste nello scambio di dispacci per segnalare le partenze e gli arrivi dei treni. Ed ancora sono state acquisite relazioni tecniche relative ai sopralluoghi successivi allo scontro e il contenuto di alcuni documenti informatici sui flussi di informazioni tra le due stazioni.
La prossima udienza è fissata per il 6 novembre nell'aula bunker del carcere di Trani.
Nel corso dell'udienza celebratasi ieri mattina nell'aula bunker del carcere di Trani sono state ascoltate le conversazioni tra il coordinamento centrale di Bari, le stazioni di Andria e Corato. Si tratta di 11 telefonate effettuate immediatamente prima e subito dopo lo scontro tra i treni.
Inoltre nel corso dell'udienza sono stati ascoltati anche i capistazione degli scali intermedi.
Si attende che il perito nominato dalla Procura abbia trascritto tutti i file, un centinaio le telefonate effettuate il cui audio è disturbato, per ricostruire gli errori che hanno portato allo scontro.
Nel corso dell'udienza è stato inoltre ascoltato il capostazione della stazione di Andria Stefano Benedetto, che subentrò nel turno di lavoro a Vito Piccarreta, il capostazione accusato di aver dato via libera al treno che ha provocato lo scontro.
Benedetto e altri testi hanno spiegato le procedure di avvio e partenza dei treni e il sistema del blocco telefonic oin funzione all'epoca dei fatti e che consiste nello scambio di dispacci per segnalare le partenze e gli arrivi dei treni. Ed ancora sono state acquisite relazioni tecniche relative ai sopralluoghi successivi allo scontro e il contenuto di alcuni documenti informatici sui flussi di informazioni tra le due stazioni.
La prossima udienza è fissata per il 6 novembre nell'aula bunker del carcere di Trani.