Pro Loco e Info Point di Ruvo, Lauciello: «Numeri importanti e capacità di fare bene insieme»
Il bilancio dell'estate turistica rubastina
venerdì 4 settembre 2020
Archiviato agosto si traccia un primo seppur parziale bilancio dei dati raccolti dal punto di informazione e accoglienza turistica gestito su apposita convenzione dalla locale Pro Loco.
Dal 25 maggio, giorno della riapertura, si sono registrate nel complesso oltre 800 visite a Ruvo di Puglia.
L'Info Point di Ruvo di Puglia tra maggio e agosto ha registrato 562 richieste di informazione: alla presenza di 467 visitatori, di cui oltre il 92% proveniente dall'Italia, si aggiungono oltre 100 contatti telefonici.
Nei principali mesi estivi di quest'anno il 79% di quanti hanno chiesto informazioni è stato pugliese; il 14% principalmente dal Nord Italia (con significative presenze da Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Liguria); il 7% dall'estero, soprattutto Germania, Francia e Spagna.
Molti turisti hanno raggiunto Ruvo di Puglia per la prima volta, ma tanti altri, circa il 10%, ci tornano più volte negli anni, alla ricerca di posti originali e insoliti e di nuovi aspetti ed emozioni che Ruvo può offrire, affermando che "la seconda volta in vacanza nello stesso luogo non è mai come la prima: è ancora più bella".
L'età media degli utenti transitati dall'Info Point è stata tra i 40 e i 50 anni, a seguire quelli tra 51 e 61 anni e infine gli under 40.
Dato il periodo eccezionale, il bilancio è senz'altro positivo considerando anche la chiusura in città di due importanti attrattori culturali (Museo Nazionale Jatta e Pinacoteca Comune di Arte Contemporanea) per via di lavori di manutenzione straordinaria. L'affluenza turistica ha comunque registrato una prevedibile flessione (tra il 25% e il 30%) rispetto alle presenze - soprattutto quelle straniere - registrate nell'estate 2019.
Anche i dati regionali confermano il trend positivo. In questo trend positivo si inserisce Ruvo di Puglia denotando finalmente un crescente interessamento per la città e le sue bellezze. Questi numeri vanno ben oltre il mero dato statistico e offrono un'interessante prospettiva per la città di Ruvo di Puglia, sinora attraversata solo in fasce pre pomeridiane e comunque per visite mordi e fuggi. Occorre continuare a costruire strategie turistiche-economiche per renderla una destinazione d'appeal, lavorando su cultura, storia, tradizione, enogastronomia e infrastrutture.
Sin da quando il Dipartimento Turismo, economia della cultura e valorizzazione del Territorio della Regione Puglia ha confermato per Ruvo di Puglia il possesso tanto dei parametri di comune ad economia turistica rilevante quanto i requisiti di città d'arte, non sono mancati segnali incoraggianti per gli operatori del settore, privati e pubblici, e per l'amministrazione comunale.
La finalità principale dell'Info Point è stata quella di far sentire il visitatore un ospite "gradito", con cui stringere un legame cordiale e sincero in modo da invogliarlo a tornare in città facendogli scoprire un territorio dal fascino straordinario, tra arte, storia, natura, cultura e tradizione.
La Pro Loco di Ruvo di Puglia, impegnata nella gestione dell'Info Point dall'atto della sua costituzione, ringrazia gli enti, e gli operatori coinvolti, culturali e non, che ciascuno con le proprie conoscenze, competenze e capacità ha contribuito a valorizzare le potenzialità del nostro vasto territorio, autentico museo a cielo aperto, che richiederebbe più risorse sia umane sia finanziarie in maniera continuativa.
«La nostra soddisfazione non guarda solo ai numeri, che pure sono importanti – commenta Rocco Lauciello, Presidente della Pro Loco, – ma anche alla capacità di fare bene insieme, sia nel piccolo sia nel grande, dimostrata dai diversi attori che consentono di catalizzare sempre più visitatori a Ruvo di Puglia anche in questa estate 2020 caratterizzata dai vincoli resi necessari per affrontate l'emergenza coronavirus».
Dal 25 maggio, giorno della riapertura, si sono registrate nel complesso oltre 800 visite a Ruvo di Puglia.
L'Info Point di Ruvo di Puglia tra maggio e agosto ha registrato 562 richieste di informazione: alla presenza di 467 visitatori, di cui oltre il 92% proveniente dall'Italia, si aggiungono oltre 100 contatti telefonici.
Nei principali mesi estivi di quest'anno il 79% di quanti hanno chiesto informazioni è stato pugliese; il 14% principalmente dal Nord Italia (con significative presenze da Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Liguria); il 7% dall'estero, soprattutto Germania, Francia e Spagna.
Molti turisti hanno raggiunto Ruvo di Puglia per la prima volta, ma tanti altri, circa il 10%, ci tornano più volte negli anni, alla ricerca di posti originali e insoliti e di nuovi aspetti ed emozioni che Ruvo può offrire, affermando che "la seconda volta in vacanza nello stesso luogo non è mai come la prima: è ancora più bella".
L'età media degli utenti transitati dall'Info Point è stata tra i 40 e i 50 anni, a seguire quelli tra 51 e 61 anni e infine gli under 40.
Dato il periodo eccezionale, il bilancio è senz'altro positivo considerando anche la chiusura in città di due importanti attrattori culturali (Museo Nazionale Jatta e Pinacoteca Comune di Arte Contemporanea) per via di lavori di manutenzione straordinaria. L'affluenza turistica ha comunque registrato una prevedibile flessione (tra il 25% e il 30%) rispetto alle presenze - soprattutto quelle straniere - registrate nell'estate 2019.
Anche i dati regionali confermano il trend positivo. In questo trend positivo si inserisce Ruvo di Puglia denotando finalmente un crescente interessamento per la città e le sue bellezze. Questi numeri vanno ben oltre il mero dato statistico e offrono un'interessante prospettiva per la città di Ruvo di Puglia, sinora attraversata solo in fasce pre pomeridiane e comunque per visite mordi e fuggi. Occorre continuare a costruire strategie turistiche-economiche per renderla una destinazione d'appeal, lavorando su cultura, storia, tradizione, enogastronomia e infrastrutture.
Sin da quando il Dipartimento Turismo, economia della cultura e valorizzazione del Territorio della Regione Puglia ha confermato per Ruvo di Puglia il possesso tanto dei parametri di comune ad economia turistica rilevante quanto i requisiti di città d'arte, non sono mancati segnali incoraggianti per gli operatori del settore, privati e pubblici, e per l'amministrazione comunale.
La finalità principale dell'Info Point è stata quella di far sentire il visitatore un ospite "gradito", con cui stringere un legame cordiale e sincero in modo da invogliarlo a tornare in città facendogli scoprire un territorio dal fascino straordinario, tra arte, storia, natura, cultura e tradizione.
La Pro Loco di Ruvo di Puglia, impegnata nella gestione dell'Info Point dall'atto della sua costituzione, ringrazia gli enti, e gli operatori coinvolti, culturali e non, che ciascuno con le proprie conoscenze, competenze e capacità ha contribuito a valorizzare le potenzialità del nostro vasto territorio, autentico museo a cielo aperto, che richiederebbe più risorse sia umane sia finanziarie in maniera continuativa.
«La nostra soddisfazione non guarda solo ai numeri, che pure sono importanti – commenta Rocco Lauciello, Presidente della Pro Loco, – ma anche alla capacità di fare bene insieme, sia nel piccolo sia nel grande, dimostrata dai diversi attori che consentono di catalizzare sempre più visitatori a Ruvo di Puglia anche in questa estate 2020 caratterizzata dai vincoli resi necessari per affrontate l'emergenza coronavirus».