Primo Maggio, l'Internazionale suonerà all'alba come da tradizione
Tema della tradizionale Festa dei Lavoratori sarà, quest’ anno, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
lunedì 30 aprile 2018
9.11
All'alba del Primo Maggio, i lavoratori e le lavoratrici si raduneranno presso la Pineta Comunale come da tradizione ruvese, da immemore data, (forse1945) anche quest'anno alle ore 5,30, con le note dell'Internazionale, suonata dalla banda Basilio Giandonato città di Ruvo di Puglia.
«Assisteremo al sorgere del sole , quel sole dell'avvenire che illuminerà i popoli , si spera, di fondate speranze di distensione internazionale e di costruzione d'una pace stabile. Ma i grandi monopoli, profittatori di guerra, non disarmano. Essi confessano d'aver paura della pace, avendo fondato le loro fortune sulla guerra. Di fronte a questi vampiri, che vogliono dividere ad ogni costo il mondo in blocchi nemici, per fomentare l'odio e la guerra, i lavoratori d'Italia manifestano il Primo maggio la loro volontà di difendere ad ogni costo la pace» scrive Alessandro Pellegrini, coordinatore della Camera del Lavoro di Ruvo di Puglia.
«La festa del lavoro sia la festa dell'unità, dell'amicizia, della fiducia. L'avvenire è del lavoro e dei lavoratori. Solamente il trionfo delle forze del lavoro potrà soddisfare appieno queste esigenze imperiose dell'umanità. Il Primo maggio è anche una giornata di rassegna delle forze organizzate del lavoro, di bilancio dei risultati conseguiti dalle loro lotte, di precisazione delle prospettive della loro marcia in avanti. Un riferimento certo, a cui i lavoratori possono rivolgersi in un momento storico di temperie, di confusione e di disorientamento in ambito di scelte governative e politiche. E che testimonia lo straordinario impegno e la vicinanza che noi da sempre abbiamo per i bisogni e i diritti dei lavoratori» continua Pellegrini.
E quindi una riflessione sul ruolo della CGIL: « Il 20 aprile, con gli scrutini, si è decretata la chiusura dell'ultimo rinnovo delle elezioni RSU nel Pubblico Impiego e nella Scuola. Risultato, nella RSU, non scontato, che ha rafforzato la presenza della CGIL in tutti i settori pubblici. Risultato importante in questo momento, a riprova di una stabilità di un consenso che rimane nel tempo. Il primo dato che dobbiamo registrare nel rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie, è la straordinaria affluenza al voto, che ha fatto registrare in molti casi percentuali quasi bulgare di partecipazione, fino al 90-95%, attestandosi intorno a una media del 90%. Affluenza che attesta ancora una volta la nostra supremazia come primo sindacato sia nei settori del pubblico impiego che in quelli della scuola e della formazione. Il sindacato confederale, dunque, si conferma centrale, quale barriera contro le spinte corporative che i lavoratori hanno rigettato con il loro voto. La grande affluenza ha affermato una grande voglia di partecipazione da parte dei lavoratori. Nessuna sfiducia o stanchezza viene consegnata al sindacato ma piuttosto un riconoscimento di valore e di presenza importanti».
Domani, in Piazza Matteotti alle ore 19,00 si svolgerà il corteo e lancio di mongolfiere realizzate dalla ditta Di Rella con comizio finale in cui interverrà Antonio Pepe Segretario Generale FILCTEM (Federazione Italiana Lavoratori Chimica, Tessile,Energia, Manifatture)
Tema della tradizionale Festa dei Lavoratori sarà, quest' anno, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
« La rilevanza del tema, la rinnovata drammaticità dei dati sugli infortuni e le malattie professionali, le mancanze e i ritardi, a partire dall'assenza di una Strategia nazionale di prevenzione e dalle migliaia di aziende non in regola, sono fattori evidenti di quanto ci sia necessità di porre il tema della tutela della salute e sicurezza al centro dell'attenzione del mondo del lavoro. A dieci anni, poi, dall'emanazione del Dlgs n.81 del 2008, testo che ha posto le basi di un cambiamento profondo, ancora in evoluzione, nel modo di concepire e rendere fattiva la prevenzione e protezione nei diversi ambiti lavorativi, la scelta fatta acquisisce un valore ancora più significativo» conclude Pellegrini.
«Assisteremo al sorgere del sole , quel sole dell'avvenire che illuminerà i popoli , si spera, di fondate speranze di distensione internazionale e di costruzione d'una pace stabile. Ma i grandi monopoli, profittatori di guerra, non disarmano. Essi confessano d'aver paura della pace, avendo fondato le loro fortune sulla guerra. Di fronte a questi vampiri, che vogliono dividere ad ogni costo il mondo in blocchi nemici, per fomentare l'odio e la guerra, i lavoratori d'Italia manifestano il Primo maggio la loro volontà di difendere ad ogni costo la pace» scrive Alessandro Pellegrini, coordinatore della Camera del Lavoro di Ruvo di Puglia.
«La festa del lavoro sia la festa dell'unità, dell'amicizia, della fiducia. L'avvenire è del lavoro e dei lavoratori. Solamente il trionfo delle forze del lavoro potrà soddisfare appieno queste esigenze imperiose dell'umanità. Il Primo maggio è anche una giornata di rassegna delle forze organizzate del lavoro, di bilancio dei risultati conseguiti dalle loro lotte, di precisazione delle prospettive della loro marcia in avanti. Un riferimento certo, a cui i lavoratori possono rivolgersi in un momento storico di temperie, di confusione e di disorientamento in ambito di scelte governative e politiche. E che testimonia lo straordinario impegno e la vicinanza che noi da sempre abbiamo per i bisogni e i diritti dei lavoratori» continua Pellegrini.
E quindi una riflessione sul ruolo della CGIL: « Il 20 aprile, con gli scrutini, si è decretata la chiusura dell'ultimo rinnovo delle elezioni RSU nel Pubblico Impiego e nella Scuola. Risultato, nella RSU, non scontato, che ha rafforzato la presenza della CGIL in tutti i settori pubblici. Risultato importante in questo momento, a riprova di una stabilità di un consenso che rimane nel tempo. Il primo dato che dobbiamo registrare nel rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie, è la straordinaria affluenza al voto, che ha fatto registrare in molti casi percentuali quasi bulgare di partecipazione, fino al 90-95%, attestandosi intorno a una media del 90%. Affluenza che attesta ancora una volta la nostra supremazia come primo sindacato sia nei settori del pubblico impiego che in quelli della scuola e della formazione. Il sindacato confederale, dunque, si conferma centrale, quale barriera contro le spinte corporative che i lavoratori hanno rigettato con il loro voto. La grande affluenza ha affermato una grande voglia di partecipazione da parte dei lavoratori. Nessuna sfiducia o stanchezza viene consegnata al sindacato ma piuttosto un riconoscimento di valore e di presenza importanti».
Domani, in Piazza Matteotti alle ore 19,00 si svolgerà il corteo e lancio di mongolfiere realizzate dalla ditta Di Rella con comizio finale in cui interverrà Antonio Pepe Segretario Generale FILCTEM (Federazione Italiana Lavoratori Chimica, Tessile,Energia, Manifatture)
Tema della tradizionale Festa dei Lavoratori sarà, quest' anno, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
« La rilevanza del tema, la rinnovata drammaticità dei dati sugli infortuni e le malattie professionali, le mancanze e i ritardi, a partire dall'assenza di una Strategia nazionale di prevenzione e dalle migliaia di aziende non in regola, sono fattori evidenti di quanto ci sia necessità di porre il tema della tutela della salute e sicurezza al centro dell'attenzione del mondo del lavoro. A dieci anni, poi, dall'emanazione del Dlgs n.81 del 2008, testo che ha posto le basi di un cambiamento profondo, ancora in evoluzione, nel modo di concepire e rendere fattiva la prevenzione e protezione nei diversi ambiti lavorativi, la scelta fatta acquisisce un valore ancora più significativo» conclude Pellegrini.