Primo Maggio a Ruvo di Puglia – LE FOTO

Il tradizionale corteo della Giornata Internazionale del Lavoro

martedì 2 maggio 2017 21.07
A cura di Teresa Fiore
Ha prolungato il weekend la Festa del Primo Maggio, giornata che ricorda le battaglie operaie per la riduzione delle ore lavorative.
Anche a Ruvo di Puglia, rispettando la tradizione, la giornata è stata dedicata a questa commemorazione, apertasi con il saluto al sole nascente in Pineta Comunale. Il momento più partecipato della manifestazione è stato il corteo pomeridiano lungo i corsi cittadini con il lancio di palloni aerostatici inneggianti ai diritti dei lavoratori, alla Carta dei Diritti del Lavoro e a personaggi di spicco della CGL.

Il corteo ha visto la partecipazione del Sindaco Pasquale Chieco, dell'Assessora alla Cultura Monica Filograno, di larga parte della maggioranza del Consiglio Comunale, della segretaria della CGL Puglia Antonella Morga e dei tanti cittadini legati da decenni a questa iniziativa. Al termine del corteo, accompagnato dal complesso bandistico Basilio Giandonato, in Piazza Matteotti, a ridosso dei resti del Castello, si è tenuto un breve comizio descrittivo e propositivo della situazione del lavoro in Italia e in Puglia.

Alessandro Pellegrini, coordinatore della Camera di Lavoro di Ruvo di Puglia, ha sottolineato l'impegno della CGL nell'abolizione dei voucher, convinto che ciò rappresenti un'opportunità per generare lavoro per tutti, soprattutto per i giovani. «Questa è una celebrazione sempre più difficile da interpretare – ha esordito il Sindaco nel suo intervento - perché il lavoro ha perso il suo valore intrinseco negli ultimi vent'anni. Ciò rappresenta un grosso problema per la nostra società». Portando i saluti dell'Amministrazione Comunale, Chieco ha inoltre evidenziato la centralità del lavoro nella scala valoriale della nostra Repubblica e la necessità di dargli un ruolo sempre più importante grazie alla collaborazione dei Sindacati. Questi devono riaggregare in particolar modo i giovani permettendogli di riscoprire speranza nel futuro. La segretaria Morga ha ripreso i due discorsi precedentemente esposti focalizzandosi sulla nobiltà del lavoro che deve rendere le persone libere e non schiave, deve dare diritti e oneri e non diventare morte e oppressione.

Ricordando Paola Clemente, il cui estremo sacrificio ha permesso la formulazione della prima legge sul caporalato, la segretaria ha sottolineato l'importanza della CGL nel difendere il lavoro e i lavoratori dai tanti sfruttatori. Al tramonto del sole, Piazza Matteotti, si è lentamente svuotata, le bandiere rosse sono state riposte nelle proprie sedi con la speranza che di lavoro e di diritti dei lavoratori non si parli solo il Primo Maggio.
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