Premio Berlino per la giovane Floro

Borsa di studio per l'architetto de "La Capagrossa coworking"

martedì 22 agosto 2017 07.00
Barese, ruvese d'adozione, l'architetto Giorgia Floro, classe '91 ha conseguito la laurea in Architettura nel 2015 presso il Dipartimento di Architettura del Politecnico di Bari con il massimo dei voti, è vincitrice del "premio Berlino".

Ha lavorato nel 2015 presso lo studio d'architettura Olivier Moreux a Marsiglia, dove si è occupata di progetti di co-housing rurale e riuso di edifici abbandonati per nuovi spazi di coworking e per artisti e segue il corso di perfezionamento: "Strumenti e Strategie per il riuso temporaneo di spazi in stato di abbandono", presso il Politecnico di Milano, in collaborazione col C.N.A.P.P.C., Comune di Milano, Ass. TempoRiuso.

Lavora ai progetti sviluppati con l'associazione culturale La Capagrossa presso il Comune di Ruvo di Puglia, Bari. Coordinatrice del progetto "nóvǝ nóvǝ nóvǝ - Nove navi nuove. Rigenera la città", un processo volto a coinvolgere la cittadinanza per la definizione di istanze che confluiranno nel documento programmatico di rigenerazione urbana del comune di Ruvo di Puglia, sente la città come sua seconda casa.

Il primo Ottobre lascerà l'Italia per raggiungere Berlino. Per sei mesi una borsa di studio le permetterà di vivere nella città tedesca insieme ad un altro ragazzo italiano, pesarese. Ai vincitori del "Premio Berlino" verrà offerta la possibilità di approfondire professionalmente le tematiche inerenti il riuso e la rigenerazione urbana e partecipare ad attività culturali su tali temi (incontri, dibattiti, seminari, tour urbani etc.). Gli architetti vincitori parteciperanno inoltre alle attività culturali organizzate da ANCB The Aedes Metropolitan Laboratory e dall'IIC Berlino attraverso la presentazione dei propri lavori - al termine della Residenza- presso gli spazi dell'IIC. Sarà inoltre affiancato ai vincitori un tutor con esperienza internazionale, residente a Berlino, nonché esperto della scena professionale locale.

Auguriamo un grosso in bocca al lupo Giorgia, giovane risorsa del nostro territorio, augurandoci (egoisticamente) che resti salda in lei la voglia di tornare nella propria terra d'origine, e di essere foriera di entusiasmanti nuove "navi".