Prefabbricato abusivo sequestrato in zona Coppe
Sequestrato dal Corpo Forestale nel Parco Alta Murgia
venerdì 14 ottobre 2016
12.02
Continuano i controlli del Corpo Forestale dello Stato in materia edilizia a tutela dei territori del Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Il personale del Comando Stazione Forestale di Ruvo di Puglia è intervenuto nella località "Coppe", in agro del comune di Ruvo di Puglia, e dopo una specifica attività, ha posto sotto sequestro un manufatto prefabbricato abusivo.
Nello specifico è stata accertata l'installazione di una struttura (manufatto prefabbricato di forma rettangolare con tetto a doppia falda), eseguita in totale assenza di titoli autorizzativi ed utilizzata per usi abitativi; la temporaneità di tale struttura, considerata "struttura leggera" e rientrante tra gli interventi di lieve entità assoggettati a procedimento semplificato di autorizzazione paesaggistica, è ammessa per la durata massima di 120 gg. e pertanto l'ulteriore permanenza della stessa è assoggettata all'iter del rilascio del permesso di costruire, come imposto dal D.P.R. n° 380/2001.
Nel caso in specie le indagini hanno acclarato che non si trattava di opera destinata ad uso meramente temporaneo e poiché il manufatto era stato riscontrato nel corso di un precedente sopralluogo, ben anteriore al termine di 120 giorni prescritto, si è proceduto al sequestro penale della struttura, prontamente convalidato dal PM, nonché al deferimento alla Procura della Repubblica di Trani di due persone entrambi committenti/esecutori dei lavori.
Nello specifico è stata accertata l'installazione di una struttura (manufatto prefabbricato di forma rettangolare con tetto a doppia falda), eseguita in totale assenza di titoli autorizzativi ed utilizzata per usi abitativi; la temporaneità di tale struttura, considerata "struttura leggera" e rientrante tra gli interventi di lieve entità assoggettati a procedimento semplificato di autorizzazione paesaggistica, è ammessa per la durata massima di 120 gg. e pertanto l'ulteriore permanenza della stessa è assoggettata all'iter del rilascio del permesso di costruire, come imposto dal D.P.R. n° 380/2001.
Nel caso in specie le indagini hanno acclarato che non si trattava di opera destinata ad uso meramente temporaneo e poiché il manufatto era stato riscontrato nel corso di un precedente sopralluogo, ben anteriore al termine di 120 giorni prescritto, si è proceduto al sequestro penale della struttura, prontamente convalidato dal PM, nonché al deferimento alla Procura della Repubblica di Trani di due persone entrambi committenti/esecutori dei lavori.