Performance finale del laboratorio Rock versus Jazz
Il compositore Aldo D'Introno condurrà la serata domenica in Piazza Menotti
sabato 10 agosto 2019
15.37
Domenica 11 agosto terminerà, con un'apertura pubblica in piazza Menotti Garibaldi alle ore 21:00, il laboratorio Rock versus jazz, condotto dal musicista, chitarrista, performer, arrangiatore e compositore Aldo D'Introno
Ingresso libero.
Durante la serata sarà aperta la casetta relazioni con le attività portate avanti dai giovani di Praticamente CIOFS, in collaborazione con i commercianti locali e il coordinamento di Luca Cappelluti.
Il laboratorio organizzato da Bembè – Scuola delle Arti Musicali e Performative, si è tenuto a partire dal 6 agosto presso "Linea comune".
Ai 20 giovani musicisti (da 10 anni in su) che hanno partecipato al laboratorio arrivando anche da Terlizzi e Corato è stato chiesto di pensare cosa è Rock e cosa è Jazz (nella musica come nella vita).
Lo stesso tema è stato affrontato nei laboratori di arti visive per bambine e bambini tenutosi contemporaneamente in pineta con la conduzione di Sabrina Vendola e l'assistenza di Alessia Terlizzi e Roberta Lovino: ai piccoli artisti è stato chiesto di dipingere e disegnare ascoltando musica. I quadri così realizzati faranno da scenografia alla performance serale.
Rock vs Jazz è il secondo dei tre laboratori previsti nell'ambito di "Match Performativi" il progetto ludico-artistico-formativo rivolto all'infanzia e all'adolescenza realizzato da Bembè – Scuola delle Arti Musicali e Perfomative con la direzione di Tommaso Scarimbolo in collaborazione con attori, musicisti, educatori professionisti.
"Match Performativi" è il progetto selezionato nell'ambito dell'avviso pubblico comunale per le proposte estive come migliore proposta per infanzia e adolescenza e fa parte di "Immaginari-Scene d'estate 2019" la rassegna estiva curata dal Comune di Ruvo di Puglia.
Da lunedì 19 agosto fino a domenica 25 agosto si terrà infine il terzo e ultimo appuntamento estivo di "Match Performativi": "Olimpiadi Performative" condotto da Leonardo Cicala.
In quest'ultimo laboratorio, giovani danzatori, musicisti, attori e fonici (da 10 anni in su) sono chiamati a giocare, in un'unica performance olimpionica, un match delirante che vede le tecnologie elettroacustiche di elaborazione del suono come elemento base dello spettacolo.
Ingresso libero.
Durante la serata sarà aperta la casetta relazioni con le attività portate avanti dai giovani di Praticamente CIOFS, in collaborazione con i commercianti locali e il coordinamento di Luca Cappelluti.
Il laboratorio organizzato da Bembè – Scuola delle Arti Musicali e Performative, si è tenuto a partire dal 6 agosto presso "Linea comune".
Ai 20 giovani musicisti (da 10 anni in su) che hanno partecipato al laboratorio arrivando anche da Terlizzi e Corato è stato chiesto di pensare cosa è Rock e cosa è Jazz (nella musica come nella vita).
Lo stesso tema è stato affrontato nei laboratori di arti visive per bambine e bambini tenutosi contemporaneamente in pineta con la conduzione di Sabrina Vendola e l'assistenza di Alessia Terlizzi e Roberta Lovino: ai piccoli artisti è stato chiesto di dipingere e disegnare ascoltando musica. I quadri così realizzati faranno da scenografia alla performance serale.
Rock vs Jazz è il secondo dei tre laboratori previsti nell'ambito di "Match Performativi" il progetto ludico-artistico-formativo rivolto all'infanzia e all'adolescenza realizzato da Bembè – Scuola delle Arti Musicali e Perfomative con la direzione di Tommaso Scarimbolo in collaborazione con attori, musicisti, educatori professionisti.
"Match Performativi" è il progetto selezionato nell'ambito dell'avviso pubblico comunale per le proposte estive come migliore proposta per infanzia e adolescenza e fa parte di "Immaginari-Scene d'estate 2019" la rassegna estiva curata dal Comune di Ruvo di Puglia.
Da lunedì 19 agosto fino a domenica 25 agosto si terrà infine il terzo e ultimo appuntamento estivo di "Match Performativi": "Olimpiadi Performative" condotto da Leonardo Cicala.
In quest'ultimo laboratorio, giovani danzatori, musicisti, attori e fonici (da 10 anni in su) sono chiamati a giocare, in un'unica performance olimpionica, un match delirante che vede le tecnologie elettroacustiche di elaborazione del suono come elemento base dello spettacolo.