Pasquale Raffaele: "Serve coerenza e fermezza per far rinascere la città"

Ieri la sua presentazione alla città

venerdì 11 marzo 2016
A cura di Grazia Ippedico
Pasquale Raffaele si presenta alla stampa e di conseguenza alla città nel comitato elettorale sito in via Cattedrale. Piccolo, accogliente e caldo, con un che di antico, il luogo descrive il candidato. Diretto, conciso, semplice e puntuale. Raffaele sa di essere in minoranza, sa che Sel, Città in movimento, il Rifondazione Comunista e Ruvo Priorità non sono abbastanza forti per raggiungere palazzo Avitaja. Ma ci crede fortemente e fortemente ci spera, come chi sa di essere dalla parte giusta.
Già consigliere comunale 5 anni fa, Pasquale Raffaele, Lillino per gli amici, mastica politica sin da piccolino, legato ad un padre comunista e uno zio della Dc di Moro.

«Tempo fa "cur è d politic" (quello è un uomo di politica) era un complimento. Si identificava una persona di tutto rispetto. Ciò che accade oggi è esattamente l'opposto. Io voglio che la gente ritorni a credere nella politica così come era un tempo. E quando mi dicono la politica non fa per te da una parte mi sento pulito dall'altra dico non è così che deve essere»
E parla di coerenza, di parti politiche che si accordano e si scornano, di lotta per mantenere le poltrone. Il progetto politico deve essere segnato dalla coerenza.

«Ho ignorato l'appello alle primarie del Pd perché Ruvo ha bisogno di trasparenza e chiarezza. Non ho voglia di scendere a patti. Quello che io voglio è un altro genere di politica. La mia coalizione ha una forte valenza politica: città in movimento non è una lista civica fatta ad hoc per le elezioni. E' nata nel 2003 da persone che amano la politica. Siamo andati a votare nel 2006. Io credo nella qualità non nella quantità» Discorso che preclude un apparentamento futuro all'indomani di un probabile ballottaggio tra Pd e Destra.
Raffaele si candida per il rispetto dei cittadini, per il bene del paese. Come tutti. Le promesse sono le stesse di tutti i candidati: cambiare il paese, sbloccare la città, darle il valore e il lustro che in questi anni sono mancati. Ruvo deve diventare attraente e catalizzante. «La città è stata sfregiata con i dissuasori del traffico, dopo che l'amministrazione ha costretto tutte le attività commerciali di eliminare i dehors. Le regole imposte agli esercenti devono valere per chi governa.» Ma Raffaele prima di tutto vuole protagonista il cittadino. Il cittadino è commerciante, è fruitore dei servizi, è genitore, è utente. Tutti i cittadini sono uguali.
Inoltre si lancia in un progetto di riqualificazione del centro storico agevolando l'acquisto e la ristrutturazione delle case del centro, aiutando il cittadino con una riduzione delle imposte (vedi l'eliminazione del pagamento dell'occupazione di suolo pubblico) e lo snellimento della burocrazia. Il tutto seguendo misure rispettose del bilancio.
Un altro punto sul quale battono Pasquale Raffaele e la sua coalizione, è l'eliminazione totale degli sprechi. «Che vuol dire ottimizzazione delle risorse immobiliari del comune, o evitare le scuole vuote per il disagio costituito dal mal tempo, con riscaldamento altissimo sempre e comunque. Che vuol dire riorganizzazione degli uffici comunali, attenzione e riorganizzazione per la RuvoServizi, (che adesso è solo un bacino di voti di persone che non vogliono perdere il lavoro). Che vuol dire eliminare le proroghe e non perdere tempo ad aggiudicare le gare come è successo con l'azienda di pulizia durante l'amministrazione Ottombrini. Che vuol dire l'utilizzo di strutture quali Palazzo Caputi ristrutturate e poi lasciate a se stesse. Infine Bisogna puntare sulla cultura accessibile a tutti, anche per chi un libro, un film o uno spettacolo teatrale non se lo può permettere.»

Ogni settimana, il giovedì presso il comitato, la coalizione a suo sostegno, organizzerà tavoli tecnici con proposte effettive per migliorare il paese. Ogni cittadino interessato è invitato a partecipare per essere parte attiva di un cambiamento vero e profondo.