Chieco:Non sono affascinato dal potere, ma sono uno che fa squadra, che scova e promuove talenti.

L'intervista esclusiva di RuvoViva.it

giovedì 25 febbraio 2016 9.25
A cura di Grazia Ippedico
Dopo mesi di voci incerte e ipotesi arriva finalmente il nome del candidato di centro sinistra: sarà Pasquale Chieco ad affrontare la sfida elettorale.
Fortemente voluto dal Pd, Chieco tiene a precisare che correrà per la carica di Sindaco non come candidato PD bensì di una coalizione di Sinistra ruvese e di forza di estrazione più moderata.
Avvocato e professore universitario presso il Dipartimento di Economia, management e diritto dell'impresa dell'Università degli studi di Bari, Chieco è stato tecnico per quattro anni presso la Regione tra il primo e l'inizio del secondo mandato di Nichi Vendola.
RuvoViva.it l'ha incontrato per fargli qualche domanda.

Perché candidarsi a Ruvo di Puglia?
Nella mia vita ho dedicato una parte non secondaria del mio impegno alle istituzioni. Ho riorganizzato la regione, prima con consulenze gratuite dopo dedicandomi completamente come tecnico. Infatti, dal 2007 ho lasciato per quasi 4 anni l'università per lavorare nella Regione Puglia assumendo l'incarico di Direttore dell'organizzazione e della riforma dell'amministrazione. Dopo ho deciso di tornare all'università

Perché il Pd ha scelto Pasquale Chieco?
Sono iscritto da qualche anno al Pd e sono stato membro della segreteria regionale di Sergio Blasi . Credo, tuttavia, che le persone siano poco interessate al fatto io abbia o meno la tessera del Pd. Credo, invece, sia importante il fatto che non mi sono alzato un giorno con l'idea di fare il sindaco: non ho cercato questo impegno in quanto mi è stato chiesto di assumerlo e in questo c'è una bella differenza anche perché non sono affascinato dal potere, che pure ho esercitato ed esercito, ma sono piuttosto uno che delega, che fa squadra, che scova e promuove talenti.

Di cosa ha bisogno il Ruvo?
Sono conscio di alcuni problemi di impatto immediato come quelli ad es. delle cooperative, dello stallo dei comparti edificatori,dell'illuminazione pubblica, del ruolo e della governance della società Ruvoservizi, per dirne alcuni. E tuttavia accanto all'azione ordinaria penso che vada promossa una visione di medio-lungo periodo della città, fondata sulla programmazione di interventi capaci di sostenere e rilanciare i tratti identitari della nostra comunità ma anche quelli espressione delle discontinuità innovative, attingendo per quanto possibile alle risorse regionali, nazionali e dei fondi strutturali europei.
In proposito, ritengo fondamentale per la puntuale definizione del programma di governo varare un percorso di ascolto e di confronto con tutti coloro che vorranno partecipare mirante a individuare gli interventi e le misure ricadenti in quelle che ritengo essere le grandi aree tematiche dell'azione dell'amministrazione comunale: Ambiente e tutela del territorio – Benessere delle persone – Sviluppo socio-economico e culturale – Organizzazione e azione dell'amministrazione pubblica.
Nel caso che i cittadini ruvesi mi chiamassero a svolgere l'incarico di Sindaco della città, la mia aspirazione più alta sarebbe quella di contribuire a costruire un'amministrazione capace di sostenere la città nel suo percorso verso il futuro. Del resto, seppure in contesti e su materie diversi, quello che faccio di mestiere è proprio ragionare sulla idoneità di sistemi regolativi complessi, come l'ordinamento del lavoro,a rendere socialmente sostenibile lo sviluppo economico del nostro sistema.

Che cosa ha da offrire Pasquale Chieco?
Il mio contributo specifico? La conoscenza della complessità del governo delle amministrazioni pubbliche, le mie esperienza di gestione della cosa pubblica, le tante relazioni professionali frutto di una vita intensa vissuta fuori dal perimetro cittadino. E poi la passione e l'impegno che metto sempre in ciò che faccio.