"Pane Sospeso": un piccolo gesto per aiutare. Foto
Giornata di promozione dell’iniziativa ideata dall’associazione Noixvoi
sabato 25 giugno 2016
7.29
"Pane Sospeso". È così che l'associazione di volontariato Noixvoi Onlus, in collaborazione con l'associazione di Trani Orizzonti, con la Caritas cittadina e con l'associazione Agesci, chiama un progetto che punta alla conoscenza e alla pratica della solidarietà. Un volontariato puro, concreto ed efficacie, volto ad aiutare chi ci è più vicino con un piccolo e semplice gesto: donare.
Una grande iniziativa pensata da giovani volontari con un unico e specifico obiettivo: quello di avvicinarsi alle fasce più povere della popolazione ruvese e regalare loro "un pezzo di pane", attraverso una collaborazione con la gente comune. In che modo? All'interno dei panifici aderenti all'iniziativa, sono stati posti degli appositi salvadanai, dentro i quali è possibile inserire anche un piccolo centesimo. Tante monetine che, al termine di ogni mese, vengono prelevate dal panificatore e dai responsabili del progetto, per creare buoni spesa da donare ai meno abbienti.
Questo mese l'iniziativa ha compiuto un anno. Un anno di cooperazione e di solidarietà che, grazie all'aiuto di tanti cittadini, hanno apportato un risultato straordinario. Più di 1000 euro di pane, bene di prima necessità, è stato già distribuito.
"La forza di questo progetto la si trova proprio nelle persone, in chi lo rappresenta e in chi lo aiuta a fare crescere", ci dice il presidente dell'associazione Noixvoi, Cosimo Colaprice. È così che la comunità ruvese ha la possibilità di maturare e di aggregarsi, con il volontariato e a piccoli ma significativi passi.
Oggi, sabato 25 giugno, i volontari Noixvoi, insieme agli Scout della sede di Ruvo di Puglia, presidieranno ancora una volta fuori dai panifici aderenti all'iniziativa, per parlare di "Pane Sospeso", di solidarietà, dell'importanza di donare e di aiutare per poter crescere e far crescere. Potete incontrarli dalle ore 10.00 alle ore 12.00 presso i panifici "Gadaleta" in Corso Jatta, "Cascione" in Via De Gasperi, "DeCillis" in via Gobetti, "La Fabbrica del Gusto" in Via Colonello Fiore e "Di Vittorio" in Via Valle Noè.
Provare a dare una mano a chi vive in gravi condizioni di indigenza, in attesa di un loro reinserimento dignitoso nella società, è un gesto davvero piccolo, ma tanto nobile.
I volontari, con profonda gratitudine, ringraziano chi, quotidianamente, non fa mancare il proprio sostegno.
foto di Claudio Ferraro
Una grande iniziativa pensata da giovani volontari con un unico e specifico obiettivo: quello di avvicinarsi alle fasce più povere della popolazione ruvese e regalare loro "un pezzo di pane", attraverso una collaborazione con la gente comune. In che modo? All'interno dei panifici aderenti all'iniziativa, sono stati posti degli appositi salvadanai, dentro i quali è possibile inserire anche un piccolo centesimo. Tante monetine che, al termine di ogni mese, vengono prelevate dal panificatore e dai responsabili del progetto, per creare buoni spesa da donare ai meno abbienti.
Questo mese l'iniziativa ha compiuto un anno. Un anno di cooperazione e di solidarietà che, grazie all'aiuto di tanti cittadini, hanno apportato un risultato straordinario. Più di 1000 euro di pane, bene di prima necessità, è stato già distribuito.
"La forza di questo progetto la si trova proprio nelle persone, in chi lo rappresenta e in chi lo aiuta a fare crescere", ci dice il presidente dell'associazione Noixvoi, Cosimo Colaprice. È così che la comunità ruvese ha la possibilità di maturare e di aggregarsi, con il volontariato e a piccoli ma significativi passi.
Oggi, sabato 25 giugno, i volontari Noixvoi, insieme agli Scout della sede di Ruvo di Puglia, presidieranno ancora una volta fuori dai panifici aderenti all'iniziativa, per parlare di "Pane Sospeso", di solidarietà, dell'importanza di donare e di aiutare per poter crescere e far crescere. Potete incontrarli dalle ore 10.00 alle ore 12.00 presso i panifici "Gadaleta" in Corso Jatta, "Cascione" in Via De Gasperi, "DeCillis" in via Gobetti, "La Fabbrica del Gusto" in Via Colonello Fiore e "Di Vittorio" in Via Valle Noè.
Provare a dare una mano a chi vive in gravi condizioni di indigenza, in attesa di un loro reinserimento dignitoso nella società, è un gesto davvero piccolo, ma tanto nobile.
I volontari, con profonda gratitudine, ringraziano chi, quotidianamente, non fa mancare il proprio sostegno.
foto di Claudio Ferraro