Otto Santi, quando la pietà popolare si fa fede viva - FOTO e VIDEO
La scorsa notte l'uscita dalla Chiesa di San Rocco del meraviglioso gruppo statuario
giovedì 28 marzo 2024
5.01
Luci spente in buona parte della città. Quel silenzio che precede il raduno dei fedeli, le torce accese agli angoli di strada, quella volontà ferma, anche se non si è credenti, di partecipare ad un rito collettivo che è storia di Ruvo di Puglia.
Si è tenuta la scorsa notte e nella prima parte della mattinata del Giovedì Santo, 28 marzo, la solenne processione degli "Otto Santi", con partenza dalla chiesa di San Rocco, in una piazza Matteotti illuminata solo dalle candele e dalle fiaccole, bellissima come sempre in questa notte così diversa, così speciale. Toccanti saranno poi anche i passaggi da via De Gasperi, piazza Garibaldi e, tra gli altri, in corso Jatta, via Cattedrale, piazza Bovio e corso Carafa.
È stata la notte delle emozioni, delle lacrime per qualcuno ai piedi del maestoso complesso statuario, dondolato lentamente dalle spalle dei portatori della Confraternita Opera Pia di San Rocco. L'emozionante uscita alle 2.30, davanti a due ali di fedeli, con le consuete difficoltà di manovra sui ripidi scalini dell'omonima chiesetta. L'esecuzione di "Una lacrima sulla tomba di mia madre" da parte del Concerto Bandistico "B.Giandonato" è stato il degno incipit per entrare in quelle atmosfere straordinarie ed uniche in tutta la Puglia. Il lento avanzare dei confratelli, le luci basse, hanno regalato un impatto emotivo enorme ai presenti, mentre la preghiera si è fusa con gli inni. «È devozione, non solo folclore», ci aveva detto il Priore di San Rocco, Cosimo Damiano Caldarola, ed abbiamo ben compreso il senso profondo di quelle parole.
Ruvo di Puglia è così ufficialmente entrata nel Triduo Pasquale, uno dei periodi più intensi dell'anno, per cui da ogni parte di Italia giungono nel Nord Barese. Noi, proviamo a raccontarvi questa notte unica, pregna di fede e pietà popolare attraverso i nostri scatti ed un video dell'uscita del complesso statuario.
Si è tenuta la scorsa notte e nella prima parte della mattinata del Giovedì Santo, 28 marzo, la solenne processione degli "Otto Santi", con partenza dalla chiesa di San Rocco, in una piazza Matteotti illuminata solo dalle candele e dalle fiaccole, bellissima come sempre in questa notte così diversa, così speciale. Toccanti saranno poi anche i passaggi da via De Gasperi, piazza Garibaldi e, tra gli altri, in corso Jatta, via Cattedrale, piazza Bovio e corso Carafa.
È stata la notte delle emozioni, delle lacrime per qualcuno ai piedi del maestoso complesso statuario, dondolato lentamente dalle spalle dei portatori della Confraternita Opera Pia di San Rocco. L'emozionante uscita alle 2.30, davanti a due ali di fedeli, con le consuete difficoltà di manovra sui ripidi scalini dell'omonima chiesetta. L'esecuzione di "Una lacrima sulla tomba di mia madre" da parte del Concerto Bandistico "B.Giandonato" è stato il degno incipit per entrare in quelle atmosfere straordinarie ed uniche in tutta la Puglia. Il lento avanzare dei confratelli, le luci basse, hanno regalato un impatto emotivo enorme ai presenti, mentre la preghiera si è fusa con gli inni. «È devozione, non solo folclore», ci aveva detto il Priore di San Rocco, Cosimo Damiano Caldarola, ed abbiamo ben compreso il senso profondo di quelle parole.
Ruvo di Puglia è così ufficialmente entrata nel Triduo Pasquale, uno dei periodi più intensi dell'anno, per cui da ogni parte di Italia giungono nel Nord Barese. Noi, proviamo a raccontarvi questa notte unica, pregna di fede e pietà popolare attraverso i nostri scatti ed un video dell'uscita del complesso statuario.