Ossa in un sottano, una fossa di resti umani e animali
Erano state ritrovate a luglio scorso, adesso seppellite nel cimitero
giovedì 29 aprile 2021
Va in archivio il caso delle ossa ritrovate in due cisterne all'interno di un sottano del centro storico di Ruvo di Puglia. Dalle indagini svolte dai Carabinieri coordinati dalla Procura di Trani è emerso che si tratta di resti provenienti da estumulazioni dei corpi dai loculi. La morte risale a circa un secolo fa. Presenti anche ossa di animali. I resti umani sono stati seppelliti in una capellina del cimitero comunale di Ruvo. A fare il macabro ritrovamento, lo ricordiamo, il proprietario dell'immobile a luglio dello scorso anno mentre stava svolgendo le operazioni di drenaggio dell'acqua da una cisterna che disse di non aver mai aperto. Non ci sono elementi che ne possano attestare l'esatta provenienza.
Uno storico, il cui intervento è stato richiesto dalla Procura, ha raccontato che quel sottano è prospicente all'area dove nel diciassettesimo secolo sorgeva il convento delle Monache Benedettine poi demolito fra il 1962 e il 1964. Del complesso è rimasta solo la chiesa di San Matteo un tempo annessa al convento che ogni probabilità ospitava la sepoltura delle suore. Una pratica in uso fino al 1804 quando Napoleone Bonaparte con l'editto di Saint Cloud istituì i cimiteri al di fuori delle mura cittadine.
Uno storico, il cui intervento è stato richiesto dalla Procura, ha raccontato che quel sottano è prospicente all'area dove nel diciassettesimo secolo sorgeva il convento delle Monache Benedettine poi demolito fra il 1962 e il 1964. Del complesso è rimasta solo la chiesa di San Matteo un tempo annessa al convento che ogni probabilità ospitava la sepoltura delle suore. Una pratica in uso fino al 1804 quando Napoleone Bonaparte con l'editto di Saint Cloud istituì i cimiteri al di fuori delle mura cittadine.