Ordinanza antincendio, nei campi a rischio fasce di protezione di 15 metri
I proprietari o i gestori di zone a rischio incendio dovranno lasciare libero il perimetro del fondo
sabato 4 giugno 2016
Sarà in vigore dal prossimo 15 giugno e fino al 15 settembre l'ordinanza antincendi che riguarda "tutte le aree boscate, cespugliate o arborate e a pascolo e/o immediatamente ad asse adiacenti del territorio comunale". Tre mesi in cui tutti i privati, cittadini e imprese, ma anche enti pubblici, dovranno adottare una serie di precauzoni per prevenire il fenomeno degli incendi nei campi. Fenomeno peraltro già noto ai ruvesi che la settimana scorsa sono stati alle prese con le fiamme alle steppe nella zona industriale.
L'ordinanza pone un lungo elenco di divieto e obblighi. Tra questi, il divieto nelle aree boschive o nei campi incolti di accendere fuochi di ogni genere, far brillare esplosivi di qualunque genere, usare fiamme ossidriche. Vietato ovviamente fumare, gettare fiammiferi o sigarette accese; vietato far uso di motori, fornelli o inceneritori, fornaci, fuochi d'artificio, lanterne, insomma tutto quanto possa causare un incendio. Il divieto riguarda anche la sosta con autoveicoli su strade non asfaltate all'interno di aree boscate.
Oltre ai divieti ci sono anche degli obblighi. I proprietari, gli affittuari e i conduttori di terreni incolti in stato di abbandono devono realizzare delle fasce protettive di ampiezza 15 metri lungo tutto il perimetro del proprio fondo, fasce di terreno cioé completamente prive di vegetazione e residui. In questo modo si evita che un eventuale incendio all'interno del campo possa propagarsi in aree circostanti.Stessa fascia protetta di 15 metri dovrà essere realizzata nelle aree a verde di strutture ricettive (alberghi, bed & breakfast, campeggi etc.) ma anche abitazioni o altre aziende in genere che si trovino su "aree urbane o rurali esposte al contatto con possibili fonti di fuoco". Questi ultimi soggetti dovranno inoltre adottare idonei sistemi di difesa antincendio.
L'ordinanza pone un lungo elenco di divieto e obblighi. Tra questi, il divieto nelle aree boschive o nei campi incolti di accendere fuochi di ogni genere, far brillare esplosivi di qualunque genere, usare fiamme ossidriche. Vietato ovviamente fumare, gettare fiammiferi o sigarette accese; vietato far uso di motori, fornelli o inceneritori, fornaci, fuochi d'artificio, lanterne, insomma tutto quanto possa causare un incendio. Il divieto riguarda anche la sosta con autoveicoli su strade non asfaltate all'interno di aree boscate.
Oltre ai divieti ci sono anche degli obblighi. I proprietari, gli affittuari e i conduttori di terreni incolti in stato di abbandono devono realizzare delle fasce protettive di ampiezza 15 metri lungo tutto il perimetro del proprio fondo, fasce di terreno cioé completamente prive di vegetazione e residui. In questo modo si evita che un eventuale incendio all'interno del campo possa propagarsi in aree circostanti.Stessa fascia protetta di 15 metri dovrà essere realizzata nelle aree a verde di strutture ricettive (alberghi, bed & breakfast, campeggi etc.) ma anche abitazioni o altre aziende in genere che si trovino su "aree urbane o rurali esposte al contatto con possibili fonti di fuoco". Questi ultimi soggetti dovranno inoltre adottare idonei sistemi di difesa antincendio.