Ordigno bellico ritrovato nelle campagne di Ruvo di Puglia
L'esplosivo, una bomba da mortaio, era adagiato su un muretto a secco: subito allertate le autorità
mercoledì 24 gennaio 2024
12.04
È stato rimosso e infine messo in sicurezza un ordigno bellico inesploso trovato nell'agro di Ruvo di Puglia, adagiato su un muretto a secco. A segnalarlo, questa mattina, sono state le Guardie Campestri che, durante i quotidiani controlli rurali, l'hanno scoperto e hanno allertato i Carabinieri, prassi corretta per la sicurezza.
I militari, rapidamente intervenuti sul posto - un fondo agricolo lungo il terzo carraro Difesa-Tarantini -, dopo aver accertato l'effettiva presenza dell'esplosivo, una bomba da mortaio modello 81 mm, utilizzato nel corso della seconda guerra mondiale, hanno provveduto a circoscrivere e a mettere in sicurezza l'area. Il nastro biancorosso è stato utilizzato per interdire quel tratto, in attesa dell'arrivo del nucleo specialistico degli Artificieri della Polizia di Stato, allertato dalla Prefettura.
I Carabinieri e le Guardie Campestri, per validi motivi di sicurezza, hanno continuato ad interdire il transito nell'area e a impedire l'accesso all'area, presidiata sino all'intervento dei poliziotti arrivati dalla Questura di Bari. Dopo un'analisi accurata dell'oggetto, trovato adagiato dai vigilantes su un muretto a secco, gli Artificieri hanno ribadito che si trattava di un vero ordigno bellico e più precisamente di una bomba da mortaio modello 81 mm, dell'epoca del secondo conflitto mondiale.
Le operazioni sono proseguite durante l'intera mattinata, quando l'ordigno bellico, dopo essere stato messo in sicurezza, è stato rimosso: sarà successivamente fatto brillare - probabilmente all'interno di una cava nelle immediate vicinanze -, previo il consenso da parte della competente Procura della Repubblica di Bari.
I militari, rapidamente intervenuti sul posto - un fondo agricolo lungo il terzo carraro Difesa-Tarantini -, dopo aver accertato l'effettiva presenza dell'esplosivo, una bomba da mortaio modello 81 mm, utilizzato nel corso della seconda guerra mondiale, hanno provveduto a circoscrivere e a mettere in sicurezza l'area. Il nastro biancorosso è stato utilizzato per interdire quel tratto, in attesa dell'arrivo del nucleo specialistico degli Artificieri della Polizia di Stato, allertato dalla Prefettura.
I Carabinieri e le Guardie Campestri, per validi motivi di sicurezza, hanno continuato ad interdire il transito nell'area e a impedire l'accesso all'area, presidiata sino all'intervento dei poliziotti arrivati dalla Questura di Bari. Dopo un'analisi accurata dell'oggetto, trovato adagiato dai vigilantes su un muretto a secco, gli Artificieri hanno ribadito che si trattava di un vero ordigno bellico e più precisamente di una bomba da mortaio modello 81 mm, dell'epoca del secondo conflitto mondiale.
Le operazioni sono proseguite durante l'intera mattinata, quando l'ordigno bellico, dopo essere stato messo in sicurezza, è stato rimosso: sarà successivamente fatto brillare - probabilmente all'interno di una cava nelle immediate vicinanze -, previo il consenso da parte della competente Procura della Repubblica di Bari.