Operazione "Angel", tutti i dettagli
Il gruppo criminale sgominato era in grado di commercializzare ogni tipo di droga, anche se in massima parte si trattava di eroina
martedì 16 gennaio 2018
13.19
Avevano riportato sul mercato l'eroina, "Angela" la chiamavano fra di loro e con i clienti, per non destare i sospetti delle forze dell'ordine, ma spacciavano anche cocaina, marijuana e hashish, che vendevano in diversi comuni, nel nord barese e nella provincia di Bari, arrivando a guadagnare 2.000 euro al giorno. Dovranno rispondere, a vario titolo e in concorso fra loro, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, 20 persone, delle quali sette donne, destinatarie di una ordinanza di custodia cautelare, eseguita questa mattina dai carabinieri, in diversi comuni della provincia di Bari e Barletta - Andria - Trani.
Quattro di queste persone sono finite in carcere, si tratta - secondo quanto emerso dalle indagini - di coloro che sarebbero stati a capo della banda: il 32enne Francesco Pace e il 40enne Giacomo Geronimo, originari di Grumo Appula e i fratelli Claudio e Roberto Bufano, rispettivamente di 38 e 33 anni, originari di Bitonto, tutti e quattro residenti a Palo del Colle (Bari).
Erano loro, secondo gli inquirenti ad approvvigionare la droga e gestire la rete degli spacciatori. Le altre 16 persone coinvolte nell'operazione antidroga, che ha impegnato un centinaio di carabinieri, sono finite in parte ai domiciliari, sei, e i restanti 10 sono destinatari della misura dell'obbligo di dimora.
L'indagine che ha portato all'operazione di oggi, risale al febbraio 2016 e fu avviata dai carabinieri della compagnia di Trani che indagavano su un'altra vicenda giudiziaria, ancora in corso, nell'ambito della quale emersero elementi investigativi riconducibili a un fiorente traffico di stupefacenti.
Le comunicazioni all'interno del gruppo, fra vertici e spacciatori, avvenivano con l'uso di cellulari intestati a terzi e usando parole in codice. Nel corso delle indagini i militari hanno sequestrato 200 grammi di sostanze stupefacenti, arrestato in flagranza di reato dieci persone e altrettante sono state denunciate.
Quindi un territorio ad equilibrio precario che serve, sicuramente, alle associazioni criminali - ha aggiunto il procuratore di Trani - come momento di transito di quantitativi importanti di stupefacenti e armi che solo in piccola parte vengono commercializzati nella Bat, ma nella maggior parte vengono trasferiti altrove e commercializzati in altri territori, limitrofi e non".
Il gruppo criminale sgominato era in grado di commercializzare ogni tipo di droga, anche se in massima parte si trattava di eroina. Da qui il nome dell'operazione "Angel", che nelle conversazioni telefoniche veniva chiamata Angela.
Un ruolo importante era quello delle donne, finite agli arresti domiciliari o sottoposte ad obbligo di dimora.
Quattro di queste persone sono finite in carcere, si tratta - secondo quanto emerso dalle indagini - di coloro che sarebbero stati a capo della banda: il 32enne Francesco Pace e il 40enne Giacomo Geronimo, originari di Grumo Appula e i fratelli Claudio e Roberto Bufano, rispettivamente di 38 e 33 anni, originari di Bitonto, tutti e quattro residenti a Palo del Colle (Bari).
Erano loro, secondo gli inquirenti ad approvvigionare la droga e gestire la rete degli spacciatori. Le altre 16 persone coinvolte nell'operazione antidroga, che ha impegnato un centinaio di carabinieri, sono finite in parte ai domiciliari, sei, e i restanti 10 sono destinatari della misura dell'obbligo di dimora.
L'indagine che ha portato all'operazione di oggi, risale al febbraio 2016 e fu avviata dai carabinieri della compagnia di Trani che indagavano su un'altra vicenda giudiziaria, ancora in corso, nell'ambito della quale emersero elementi investigativi riconducibili a un fiorente traffico di stupefacenti.
Le comunicazioni all'interno del gruppo, fra vertici e spacciatori, avvenivano con l'uso di cellulari intestati a terzi e usando parole in codice. Nel corso delle indagini i militari hanno sequestrato 200 grammi di sostanze stupefacenti, arrestato in flagranza di reato dieci persone e altrettante sono state denunciate.
Quindi un territorio ad equilibrio precario che serve, sicuramente, alle associazioni criminali - ha aggiunto il procuratore di Trani - come momento di transito di quantitativi importanti di stupefacenti e armi che solo in piccola parte vengono commercializzati nella Bat, ma nella maggior parte vengono trasferiti altrove e commercializzati in altri territori, limitrofi e non".
Il gruppo criminale sgominato era in grado di commercializzare ogni tipo di droga, anche se in massima parte si trattava di eroina. Da qui il nome dell'operazione "Angel", che nelle conversazioni telefoniche veniva chiamata Angela.
Un ruolo importante era quello delle donne, finite agli arresti domiciliari o sottoposte ad obbligo di dimora.