Nomina nuovo Assessore, Rifondazione Comunista: "Tre mesi sono troppi per assegnare la carica"
"Un settore così strategico ha bisogno di indirizzo politico e di provvedimenti urgenti impellenti"
venerdì 29 settembre 2023
3.52
"Nomina Assessore, a che punto siamo?" è la domanda che il partito di Rifondazione Comunista di Ruvo ha posto all'amministrazione Chieco. Dopo le dimissioni per altri incarichi sopraggiunti della dottoressa Luciana Di Bisceglie, rassegnate ormai tre anni fa, il posto è rimasto vacante. Questo l'appello del partito:
«Quasi tre mesi di attesa per la nomina del nuovo assessore o assessora al commercio e alle attività produttive sono troppi per un settore strategico che ha bisogno di indirizzo politico e di provvedimenti urgenti da mettere in atto, ad iniziare dalle misure da adottare a favore degli agricoltori colpiti dalla devastante grandinata di sabato scorso, al netto della richiesta di calamità naturale inviata alla Regione. Un settore già provato dall'aumento del costo dei carburanti e dalle leggi del mercato globalizzato basato sulla concorrenza selvaggia. Per questo chiediamo alle forze di maggioranza presenti in consiglio e al sindaco di fare in fretta. Non è tempo di concedersi rallentamenti e indecisioni nell'azione amministrativa. Al contrario la si renda più incisiva anche attraverso l'assegnazione delle deleghe ai componenti della maggioranza».
«Quasi tre mesi di attesa per la nomina del nuovo assessore o assessora al commercio e alle attività produttive sono troppi per un settore strategico che ha bisogno di indirizzo politico e di provvedimenti urgenti da mettere in atto, ad iniziare dalle misure da adottare a favore degli agricoltori colpiti dalla devastante grandinata di sabato scorso, al netto della richiesta di calamità naturale inviata alla Regione. Un settore già provato dall'aumento del costo dei carburanti e dalle leggi del mercato globalizzato basato sulla concorrenza selvaggia. Per questo chiediamo alle forze di maggioranza presenti in consiglio e al sindaco di fare in fretta. Non è tempo di concedersi rallentamenti e indecisioni nell'azione amministrativa. Al contrario la si renda più incisiva anche attraverso l'assegnazione delle deleghe ai componenti della maggioranza».