Niente processioni, i presidenti dei Comitati Feste Patronali si adeguano alle regole della CEI
La lettera inviata a Monsignor Domenico Cornacchia
venerdì 22 maggio 2020
Preso atto delle disposizioni della Conferenza Episcopale Pugliese che ha sancito lo stop alle processioni durante i festeggiamenti estivi dei Santi Patroni, i presidenti dei quattro Comitati Feste Patronali di Molfetta, Ruvo di Puglia, Giovinazzo e Terlizzi, accettano le condizioni in una lettera inviata a Mons. Domenico Cornacchia.
Una decisione dolorosa ma necessaria, figlia diretta dell'emergenza sanitaria ancora in corso e che certamente lascerà l'amaro in bocca in una fetta consistente della popolazione. Tuttavia non si sarebbe potuto decidere diversamente e le celebrazioni liturgiche torneranno ad essere davvero il fulcro dei festeggiamenti.
Per i riti popolari ci sarà tempo in futuro.
Di seguito la lettera inviata al Vescovo da Gaetano Dagostino, Leonardo Siragusa, Francesco Sparapano e Vincenzo Vallarelli.
«Eccellenza Reverendissima,
la presente, a firma congiunta dei sottoscritti Presidenti dei Comitati Feste Patronali delle Città di questa Diocesi, Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi, vuole esprimere la piena, convinta e unanime adesione delle commissioni che presiediamo agli intenti espressi dalla Conferenza Episcopale della Puglia nella lettera aperta del 20 maggio u.s., rivolta al clero ed ai fedeli, con la quale viene di fatto sancita l'impossibilità di organizzare processioni, trasferimenti pubblici di immagini sacre, fiaccolate e momenti di preghiera collettiva.
Al contempo, rimaniamo a completa disposizione di Vostra Eccellenza e dei Parroci delle nostre comunità locali per ogni collaborazione e assistenza necessaria all'organizzazione logistica delle celebrazioni liturgiche.
Voglia accogliere Eccellenza, le espressioni della nostra filiale devozione».
Una decisione dolorosa ma necessaria, figlia diretta dell'emergenza sanitaria ancora in corso e che certamente lascerà l'amaro in bocca in una fetta consistente della popolazione. Tuttavia non si sarebbe potuto decidere diversamente e le celebrazioni liturgiche torneranno ad essere davvero il fulcro dei festeggiamenti.
Per i riti popolari ci sarà tempo in futuro.
Di seguito la lettera inviata al Vescovo da Gaetano Dagostino, Leonardo Siragusa, Francesco Sparapano e Vincenzo Vallarelli.
«Eccellenza Reverendissima,
la presente, a firma congiunta dei sottoscritti Presidenti dei Comitati Feste Patronali delle Città di questa Diocesi, Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi, vuole esprimere la piena, convinta e unanime adesione delle commissioni che presiediamo agli intenti espressi dalla Conferenza Episcopale della Puglia nella lettera aperta del 20 maggio u.s., rivolta al clero ed ai fedeli, con la quale viene di fatto sancita l'impossibilità di organizzare processioni, trasferimenti pubblici di immagini sacre, fiaccolate e momenti di preghiera collettiva.
Al contempo, rimaniamo a completa disposizione di Vostra Eccellenza e dei Parroci delle nostre comunità locali per ogni collaborazione e assistenza necessaria all'organizzazione logistica delle celebrazioni liturgiche.
Voglia accogliere Eccellenza, le espressioni della nostra filiale devozione».