«Nessuna emergenza meningite in Puglia. Vaccinazioni gratuite per il meningococco di tipo B»

Il governatore Michele Emiliano rassicurare sulla situazione in Puglia

martedì 24 gennaio 2017 9.02
"Non c'è alcuna epidemia di meningite da meningococco, di nessun tipo, in Puglia. I casi sono pochissimi, assolutamente nella norma e non c'è nessun motivo di preoccupazione. Vorrei ricordare anche che non c'è alcun presupposto affinché tutta la popolazione debba essere vaccinata. Queste vaccinazioni (contro il meningococco B sono opportune e già consentite ai bambini nel primo anno di vita. Noi le stiamo estendendo anche ad altre categorie». Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha sintetizzato le indicazioni emerse dalla commissione regionale vaccini riunitasi ieri mattina per formulare indirizzi in merito all'aggiornamento progressivo del calendario vaccinale regionale 2017. Dopo i diversi casi di meningite registrati nelle scorse settimane, le autorità regionale cercano di evitare il panico tra i cittadini.

In ogni caso la Regione Puglia e l'Asl fanno sapere che è possibile vaccinare gratuitamente (per il meningococco B) tutti coloro che sono nati dal 2003 al 2013. "In questo caso – ha specificato il direttore del Dipartimento Salute - i ragazzi e le ragazze, con le loro famiglie dovranno prenotarsi presso il centro vaccini della Asl di riferimento. La prenotazione consentirà la corretta gestione della somministrazione dei vaccini da parte dei Dipartimenti di prevenzione, già impegnati nell'attuare il calendario vaccinale. Coloro che invece sono nati dal 2017 in poi verranno vaccinati gratuitamente con chiamata attiva, cioè saremo noi a chiamare le famiglie, così come per i nati dal 2014 in poi che saranno sollecitati a vaccinarsi, anche in questo caso gratuitamente, con chiamata attiva. Aggiungiamo poi che possono essere vaccinati gratuitamente anche gli adulti che si recano in zone a rischio per motivi di lavoro o di studio. Voglio però ribadire che non c'è nessuna emergenza sul territorio pugliese".
michele emiliano sanità