"Murgeopark” riconosciuto Geoparco Mondiale UNESCO, il commento di Emiliano e Triggiani
“Riconoscimento internazionale per il territorio dell'Alta Murgia e un’opportunità straordinaria per tutta la nostra Regione”
martedì 10 settembre 2024
11.25
"Un riconoscimento internazionale e una presa d'atto della straordinaria bellezza, autenticità e unicità di un territorio ricco di geodiversità, preservato e protetto da una gestione virtuosa attuata dall'Ente Parco dell'Alta Murgia e da una rete di Comuni che in questi anni si sono spesi per valorizzare e difendere l'area dell'Alta Murgia, con il supporto della Regione Puglia". Lo ha detto il presidente regionale Michele Emiliano, a poche ore dalla notizia dell'ingresso nella rete globale dei Geoparchi UNESCO del Parco nazionale dell'Alta Murgia.
"Ringrazio in primis il presidente Francesco Tarantini - ha proseguito il presidente Emiliano - per l'impegno e la passione con cui ha lavorato fino ad oggi spendendosi quotidianamente per ottenere questo riconoscimento. E rivolgo un personale plauso a tutti, volontari, associazioni, operatori Arif, sindaci, che hanno saputo proteggere e tutelare, con azioni concrete, questa nostra perla, un patrimonio geologico e geomorfologico che favorisce prima di tutto lo sviluppo sostenibile. Come Regione in questi anni abbiamo dedicato strategie e investito risorse per promuovere e difendere la geodiversità. Lo abbiamo fatto con interventi legislativi ad hoc: siamo stati tra le prime regioni d'Italia ad aver introdotto per la prima volta nella normativa regionale i concetti di "Geodiversità" e "Patrimonio Geologico" e questo ci ha permesso di individuare le risorse e mettere a punto le procedure per tracciare e conoscere il patrimonio geologico della Puglia. Fino ad arrivare, grazie alla conoscenza, a perimetrare le aree contigue al Parco dell'Alta Murgia, coinvolgendo più territori e comuni nella valorizzazione e tutela dell'Alta Murgia. Questo riconoscimento pertanto è un risultato di squadra che sono certo conferirà ulteriore valore e nuove grandi opportunità per la nostra Regione"."
"Sono molto felice ed orgogliosa di questa importante notizia - ha dichiarato l'assessora all'Ambiente della Regione, Serena Triggiani -: ho seguito con molta attenzione l'iter di candidatura, guidato dal Parco nazionale dell'Alta Murgia, e partecipato all'ultima ispezione dei commissari UNESCO dello scorso luglio dando un contribuito, come Regione, nel dimostrare le potenzialità di questo territorio. Il Servizio regionale Parchi e tutela della biodiversità già da tempo ha avviato una produttiva interlocuzione con le amministrazioni che oggi ufficialmente fanno parte del network UNESCO, finalizzata alla definizione del Regolamento delle Aree Contigue e alla loro perimetrazione. Tale interlocuzione si è svolta con tutte le Amministrazioni comunali i cui territori sono ricompresi nel Geoparco e che mette al centro il territorio con evidenti valenze di carattere geologico e ambientale, senza dimenticare le vocazioni e tradizioni delle popolazioni locali.
Oggi scriviamo una nuova pagina di storia per le comunità che godono direttamente di una ricchezza così importante ma anche per tutta quanta la nostra regione, in termini di crescita e sviluppo sostenibile. Sono certa – conclude l'assessora Triggiani – che questo sia un punto d'inizio anche per stimolare e favorire processi virtuosi simili di valorizzazione dei territori e delle popolazioni locali anche in altre zone della Puglia".
"Ringrazio in primis il presidente Francesco Tarantini - ha proseguito il presidente Emiliano - per l'impegno e la passione con cui ha lavorato fino ad oggi spendendosi quotidianamente per ottenere questo riconoscimento. E rivolgo un personale plauso a tutti, volontari, associazioni, operatori Arif, sindaci, che hanno saputo proteggere e tutelare, con azioni concrete, questa nostra perla, un patrimonio geologico e geomorfologico che favorisce prima di tutto lo sviluppo sostenibile. Come Regione in questi anni abbiamo dedicato strategie e investito risorse per promuovere e difendere la geodiversità. Lo abbiamo fatto con interventi legislativi ad hoc: siamo stati tra le prime regioni d'Italia ad aver introdotto per la prima volta nella normativa regionale i concetti di "Geodiversità" e "Patrimonio Geologico" e questo ci ha permesso di individuare le risorse e mettere a punto le procedure per tracciare e conoscere il patrimonio geologico della Puglia. Fino ad arrivare, grazie alla conoscenza, a perimetrare le aree contigue al Parco dell'Alta Murgia, coinvolgendo più territori e comuni nella valorizzazione e tutela dell'Alta Murgia. Questo riconoscimento pertanto è un risultato di squadra che sono certo conferirà ulteriore valore e nuove grandi opportunità per la nostra Regione"."
"Sono molto felice ed orgogliosa di questa importante notizia - ha dichiarato l'assessora all'Ambiente della Regione, Serena Triggiani -: ho seguito con molta attenzione l'iter di candidatura, guidato dal Parco nazionale dell'Alta Murgia, e partecipato all'ultima ispezione dei commissari UNESCO dello scorso luglio dando un contribuito, come Regione, nel dimostrare le potenzialità di questo territorio. Il Servizio regionale Parchi e tutela della biodiversità già da tempo ha avviato una produttiva interlocuzione con le amministrazioni che oggi ufficialmente fanno parte del network UNESCO, finalizzata alla definizione del Regolamento delle Aree Contigue e alla loro perimetrazione. Tale interlocuzione si è svolta con tutte le Amministrazioni comunali i cui territori sono ricompresi nel Geoparco e che mette al centro il territorio con evidenti valenze di carattere geologico e ambientale, senza dimenticare le vocazioni e tradizioni delle popolazioni locali.
Oggi scriviamo una nuova pagina di storia per le comunità che godono direttamente di una ricchezza così importante ma anche per tutta quanta la nostra regione, in termini di crescita e sviluppo sostenibile. Sono certa – conclude l'assessora Triggiani – che questo sia un punto d'inizio anche per stimolare e favorire processi virtuosi simili di valorizzazione dei territori e delle popolazioni locali anche in altre zone della Puglia".