Aggressione in stazione: la donna voleva rivedere i figli

Una storia di violenza e separazione. L'ex convivente ora è agli arresti domiciliari

martedì 8 dicembre 2015 22.00
La furia contro la convivente, i calci, le parolacce urlate, le botte e infine uno spintone che scaraventa la donna tra i binari. Tutto ripreso dalla telecamera di video sorveglianza della stazione di Ruvo di Puglia. Scene che hanno destato sdegno e fatto il giro di telegiornali e tivù. Protagonista, un sorvegliato speciale di 40 anni arrestato dai carabinieri du Ruvo con l'accusa di aver picchiato con calci, pugni e testate la convivente 37enne e di averla scaraventata sulle rotaie della locale stazione ferroviaria dove non c'erano treni in transito.

Ora l'uomo ora dovrà rispondere alle accuse di tentativo di omicidio e maltrattamenti in famiglia. Ma cosa si nasconde dietro quei fotogrammi? L'episodio di violenza ripreso dalla telecamera pare che non fosse una novità. La coppia era separata da maggio. Da allora le tensioni sono continuate a lungo, la donna ha continuato a subire maltrattamenti e imposizioni da parte dell'ex compagno. Imposizioni a cui le aveva deciso di non sottostare più. Al punto da vedersi costretta ad abbandonare la casa. Va via, si allontana ovviamente senza nessun sostentamento economico da parte dell'ex. E' costretta ad allontanarsi anche dai due figli di 7 e 8 anni. La furia cieca nell'uomo comincia a montare dentro durante gli ultimi mesi. Una furia irragionevole. L'ex compagno le proibisce di tornare a Ruvo, tenta di impedirle di vedere i propri figli, la minaccia di violenza e promette ritorsioni.

Ma la donna ritorna di nascosto in città nel tentativo, purtroppo fallito, di rivedere i figli. Ed ecco che viene raggiunta in stazione dall'ex compagno poco prima di riprendere il treno ed allontanarsi. Qui si consuma l'aggressione. L'uomo attualmente è agli arresti domiciliari in attesa di giudizio. Con lui, la nuova convivente e i due figli.