Mercato al centro, Unimpresa: «Chieco non tradirà gli impegni»

La nota dell'associazione di categoria

domenica 14 luglio 2019 12.04
Un'iniziativa che farebbe da apripista nell'intero territorio delle province di Bari e della Bat quella del sindaco di Ruvo di Puglia, Pasquale Chieco di portare il mercato settimanale del sabato nel centro urbano, nel cuore della città.

Un'ambiziosa iniziativa che da anni sta vedendo, seduti allo stesso tavolo, l'amministrazione comunale, l'Ufficio Suap ottimamente guidato, il Comando della Polizia Locale con i suoi più operosi rappresentanti e le maggiori Sigle della rappresentanza del Commercio.

Dopo la diffusione di note stampa che sottolineerebbero i ritardi nel completamento dell'iter procedurale per il trasferimento del mercato, ad intervenire è un interlocutore che non ha mai mancato di essere presente e propositivo sul tavolo di concertazione comunale, il signor Savino Montaruli di Uniba – CasAmbulanti il quale ha dichiarato: "non sono sicuro che sia stata solamente la burocrazia a ritardare un iter che avrebbe dovuto essere già concluso. Di sicuro le diatribe politiche interne all'amministrazione cittadina di Ruvo non hanno giovato alla condivisione di un progetto che darebbe lustro e orgoglio a tutta la politica ruvese ed anche al suo mondo polisindacale. Da parte nostra abbiamo sempre sostenuto le ragioni dell'interesse collettivo e mai difeso posizioni di privilegio quindi siamo proprio noi a poter esprimere, a distanza, un giudizio non solo positivo ma molto propositivo perché il mercato nel cuore della città farebbe da apripista per tutto il territorio delle province di Bari e della Bat. Se la città di Ruvo, i politici tutti di Ruvo, i Polisindacati consociati di Ruvo, i Cittadini di Ruvo vogliano sentirsi orgogliosi di questo risultato allora collaborino tutti perché questo risultato venga raggiunto, subito ed al di la di ogni inutile, futile, infantile divisione che fa solo male alla straordinaria città di Ruvo invidiata in tutto il territorio per bellezza, cultura, storia, identità e prestigio. I ruvesi non se ne rendono conto" – ha concluso Montaruli.