Maurizio Moscara presenta a Ruvo "Marenostro, naufraghi senza volto"

Voci di prigionieri e migranti per custodirne la memoria

martedì 23 giugno 2020
Domani, mercoledì 24 giugno, alle ore 18.30 nel cortile del Centro Polifunzionale Linea Comune in via Romanello 12, sede dell'ex scuola Carducci a Ruvo di Puglia, l'assessorato alla cultura del Comune, in collaborazione con Etnie Onlus, Lineacomune ed Edizioni La Meridiana presenta il libro "Marenostro - Naufraghi senza volto", Edizioni La meridiana.

Monica Filograno, assessora alla Cultura del Comune di Ruvo di Puglia; Maurizio Moscara, autore del volume e Elvira Zaccagnino, direttrice delle Edizioni La Meridiana, interverranno nel corso dell'evento presentato e moderato dal giornalista Luca Basso, con le letture a cura di Raffaella Giancipoli.

L'incontro si svolgerà nel rispetto delle misure previste per il contenimento dell'emergenza epidemiologica da Covid 19 e per garantire l'opportuno distanziamento fisico, saranno predisposti 50 posti a sedere. Per partecipare è necessario prenotare gratuitamente l'ingresso chiamando l'ufficio cultura al numero 080-9507403 dal lunedì al venerdì ore 8.30-12.30.

Il libro: Un libro parlante che dà voce alle voci di chi, in vita, non ha avuto il diritto di essere donna o uomo, bambina o bambino. Sono le voci di chi fuggiva da violenze, persecuzioni, fame, guerre e ora giace nel Mediterraneo a due passi da casa nostra. Voci dei prigionieri torturati nei lager libici; della delusione dei latinos americani davanti alla tortilla border innalzata davanti a loro, al confine tra USA e Messico; della disperazione delle popolazioni sub-sahariane nell'attraversamento del deserto del Mali.

Nessuno di noi può dire che non c'era, che non sapeva mentre quelle voci urlavano il loro diritto alla libertà, alla dignità e alla vita. Eravamo tutti al corrente di tutto, talvolta anche in diretta mentre la politica era intenta a raccogliere consenso sui social.

Il movimento dei popoli è sempre stato una sfida. Percepirlo ancora come minaccia ci allontana dalla nostra umanità e dal futuro. I migranti, questi diversi da noi, sono l'occasione che l'Occidente ricco, che si sente al sicuro nei propri confini e bastevole a se stesso, ha di comprendere che una società chiusa è destinata a morire.

Nessuno si salva da solo. Oggi più di ieri. Non li abbiamo salvati mentre le loro voci imploravano un approdo. Riascoltare quelle voci, grazie a questo libro, è un modo per custodire la memoria e ricordare che il nostro mare è anche il loro: mare nostrum, appunto. Sull'una e sull'altra riva ci sono volti, persone, vite, anime. Basta poco perché nessuno diventi un altro naufrago senza volto.