Marijuana nell'ex stalla: una pena dimezzata e un'altra confermata
Due uomini furono trovati a Ruvo di Puglia con oltre 900 chili di droga: 2 anni e 8 mesi in Appello per uno, 4 anni e 2 mesi per l'altro
lunedì 17 giugno 2024
11.09
Una pena quasi dimezzata e un'altra confermata, in secondo grado, per Raffaele Memola e Francesco Bernardi, di 50 e 46 anni, entrambi di Bitonto e accusati di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, nel processo scaturito dopo il sequestro di oltre 900 chilogrammi di marijuana celati in una stalla a Ruvo di Puglia.
I giudici della seconda sezione della Corte d'Appello di Bari (diretta da Antonio Civita), da una iniziale previsione di condanna di quasi 10 anni, in considerazione della recidiva e dell'aggravante dell'ingente quantitativo, hanno condannato Memola, assistito dall'avvocato Damiano Somma, a 2 anni e 8 mesi (in primo grado 4 anni e 2 mesi) e Bernardi, difeso dall'avvocato Giuseppe Romano, a 4 anni e 2 mesi. Al centro, il sequestro della Squadra Mobile avvenuto il 17 agosto del 2022.
Durante uno di questi controlli gli agenti notarono fra le campagne di Ruvo di Puglia, al confine con Bitonto, un muretto a secco occultato dalla vegetazione e che celava una stalla abbandonata: un particolare che insospettì gli investigatori. Scattata l'irruzione, i poliziotti sorpresero Memola e Bernardi, residenti nelle frazioni di Mariotto e di Palombaio, mentre, secondo gli agenti, stavano pesando, stoccando e confezionando numerosi cartoni di marijuana, pronti per esser portati via.
L'immediato intervento, che permise di bloccare i bitontini, consentì ai poliziotti di riscontrare come nell'intera area fosse stata allestita una vera e propria base logistica di confezionamento e di smistamento dello stupefacente: oltre 900 chilogrammi di marijuana, di cui, una parte era stata già ripartita in vari scatoloni.
I giudici della seconda sezione della Corte d'Appello di Bari (diretta da Antonio Civita), da una iniziale previsione di condanna di quasi 10 anni, in considerazione della recidiva e dell'aggravante dell'ingente quantitativo, hanno condannato Memola, assistito dall'avvocato Damiano Somma, a 2 anni e 8 mesi (in primo grado 4 anni e 2 mesi) e Bernardi, difeso dall'avvocato Giuseppe Romano, a 4 anni e 2 mesi. Al centro, il sequestro della Squadra Mobile avvenuto il 17 agosto del 2022.
Durante uno di questi controlli gli agenti notarono fra le campagne di Ruvo di Puglia, al confine con Bitonto, un muretto a secco occultato dalla vegetazione e che celava una stalla abbandonata: un particolare che insospettì gli investigatori. Scattata l'irruzione, i poliziotti sorpresero Memola e Bernardi, residenti nelle frazioni di Mariotto e di Palombaio, mentre, secondo gli agenti, stavano pesando, stoccando e confezionando numerosi cartoni di marijuana, pronti per esser portati via.
L'immediato intervento, che permise di bloccare i bitontini, consentì ai poliziotti di riscontrare come nell'intera area fosse stata allestita una vera e propria base logistica di confezionamento e di smistamento dello stupefacente: oltre 900 chilogrammi di marijuana, di cui, una parte era stata già ripartita in vari scatoloni.