Mariantonietta Scalera, la pastora della Murgia: «La mia professione è una scelta di vita»
La giovane allevatrice gestisce con la famiglia una masseria nei pressi di Altamura
mercoledì 8 marzo 2023
Il mondo di Mariantonietta Scalera è fatto di pascoli, cura degli animali, sacrificio e grande amore per la terra in cui vive da quando è nata, la Murgia barese. Qualche anno fa ha deciso di prendere le redini della masseria di famiglia, e da allora si occupa personalmente della gestione degli animali e del terreno agricolo di proprietà. In realtà, Mariantonietta è cresciuta sin da piccola a contatto con la natura e gli animali.
"Ho sempre aiutato mio padre nei lavori all'interno delle stalle e a prendermi cura degli animali, ho vissuto questa cosa in maniera spontanea perché mi è sempre piaciuto rendermi utile. Per questo ho frequentato l'Istituto Tecnico Agrario, e subito dopo ho iniziato il percorso lavorativo all'interno dell'azienda familiare", racconta Mariantonietta.
Il suo è un lavoro impegnativo, accade spesso che vi siano momenti di sconforto, problemi e difficoltà da affrontare quotidianamente: malattie che colpiscono gli animali, attacchi da parte dei lupi, condizioni metereologiche avverse che mandano all'aria i raccolti stagionali.
"Vivere sin da piccola questi eventi fa sviluppare una maggiore forza, impari anche dalla Natura che, per quanto sia spietata a volte, trova sempre il modo di farcela. Proprio come quegli alberi che una volta tagliati non vogliono arrendersi e fanno nascere nuove gemme", continua Mariantonietta.
La sua giornata tipo? Comincia presto, all'alba. "Ci dividiamo il lavoro, io e mio padre. Iniziamo con la mungitura, diamo da mangiare agli animali presenti in masseria. Mio padre si dedica alla trasformazione del latte e all'accoglienza dei pellegrini del cammino materano, mentre io mi dedico al pascolo".
Non esiste però una giornata uguale alle altre, per Mariantonietta. "Certo, ho regole e qualche schema da seguire, ma bisogna anche avere una buona dose di flessibilità e adattamento alle diverse situazioni che possono capitare. Insomma, ho imparato anche ad essere multitasking e decifrare il comportamento degli animali".
Molte volte, a chi l'ha intervistata, Mariantonietta ha raccontato con piacere la sua vita e anche i progetti futuri. "Vorrei dare sempre il meglio per far crescere l'azienda", ha dichiarato di recente.
Innamorata del territorio in cui vive, la Murgia, Mariantonietta descrive con candore la bellezza del pascolo, i profumi delle erbe selvatiche, il cinguettio degli uccelli, l'oscurità della notte e i cieli stellati che non si stanca mai di ammirare.
In un mondo che corre veloce questa giovane pastora della Murgia è una donna che, tornando alle origini, ci ricorda cosa è davvero importante.
(video del regista pugliese Lorenzo Scaraggi)
"Ho sempre aiutato mio padre nei lavori all'interno delle stalle e a prendermi cura degli animali, ho vissuto questa cosa in maniera spontanea perché mi è sempre piaciuto rendermi utile. Per questo ho frequentato l'Istituto Tecnico Agrario, e subito dopo ho iniziato il percorso lavorativo all'interno dell'azienda familiare", racconta Mariantonietta.
Il suo è un lavoro impegnativo, accade spesso che vi siano momenti di sconforto, problemi e difficoltà da affrontare quotidianamente: malattie che colpiscono gli animali, attacchi da parte dei lupi, condizioni metereologiche avverse che mandano all'aria i raccolti stagionali.
"Vivere sin da piccola questi eventi fa sviluppare una maggiore forza, impari anche dalla Natura che, per quanto sia spietata a volte, trova sempre il modo di farcela. Proprio come quegli alberi che una volta tagliati non vogliono arrendersi e fanno nascere nuove gemme", continua Mariantonietta.
La sua giornata tipo? Comincia presto, all'alba. "Ci dividiamo il lavoro, io e mio padre. Iniziamo con la mungitura, diamo da mangiare agli animali presenti in masseria. Mio padre si dedica alla trasformazione del latte e all'accoglienza dei pellegrini del cammino materano, mentre io mi dedico al pascolo".
Non esiste però una giornata uguale alle altre, per Mariantonietta. "Certo, ho regole e qualche schema da seguire, ma bisogna anche avere una buona dose di flessibilità e adattamento alle diverse situazioni che possono capitare. Insomma, ho imparato anche ad essere multitasking e decifrare il comportamento degli animali".
Molte volte, a chi l'ha intervistata, Mariantonietta ha raccontato con piacere la sua vita e anche i progetti futuri. "Vorrei dare sempre il meglio per far crescere l'azienda", ha dichiarato di recente.
Innamorata del territorio in cui vive, la Murgia, Mariantonietta descrive con candore la bellezza del pascolo, i profumi delle erbe selvatiche, il cinguettio degli uccelli, l'oscurità della notte e i cieli stellati che non si stanca mai di ammirare.
In un mondo che corre veloce questa giovane pastora della Murgia è una donna che, tornando alle origini, ci ricorda cosa è davvero importante.
(video del regista pugliese Lorenzo Scaraggi)