Luci e suoni d'artista: le installazioni luminose solo roba riciclata
L'attacco del centrodestra con un'affissione
sabato 4 febbraio 2017
15.37
Avete presente le installazioni luminose di "Luci e suoni d'artista" utilizzate nel centro storico nel periodo natalizio? Vi ricordate la barca in piazza, gli uccelli luminosi nei vicoli del centro storico?
Ebbene era tutta roba di seconda mano. Un già visto spacciato per nuovo e per innovazione, roba riciclata. Deja vu.
La scoperta clamorosa l'hanno fatta i consiglieri di opposizione del centrodestra che hanno riassunto il tutto in un'affissione pubblica con tanto di confronto fotografico.
Si scopre così che gli "Uccelli di luce" erano stati già utilizzati a Bari in una manifestazione del 2008. La nave stilizzata? Usata già nel 2015 al teatro Margherita. Gli strumenti musicali luminosi nei vicoli del centro storico di Ruvo? Roba usata già in un'altra manifestazione, "Brindisi Pop Dest" a San Vito dei Normanni.
Insomma, migliaia e migliaia di euro solo per spacciare roba vecchia per nuova, è l'accusa avanzata dai consiglieri di opposizione.
Il sindaco Pasquale Chieco su Facebook si dice offeso da quel manifesto, ma non aggiunge alcuna spiegazione di merito. Si limita a dire che «Luci e suoni d'artista è stato un grande successo di pubblico, un'azione di innovazione culturale e sociale, grazie a questa manifestazione si è parlato di Ruvo ben oltre i confini pugliesi».
Ebbene era tutta roba di seconda mano. Un già visto spacciato per nuovo e per innovazione, roba riciclata. Deja vu.
La scoperta clamorosa l'hanno fatta i consiglieri di opposizione del centrodestra che hanno riassunto il tutto in un'affissione pubblica con tanto di confronto fotografico.
Si scopre così che gli "Uccelli di luce" erano stati già utilizzati a Bari in una manifestazione del 2008. La nave stilizzata? Usata già nel 2015 al teatro Margherita. Gli strumenti musicali luminosi nei vicoli del centro storico di Ruvo? Roba usata già in un'altra manifestazione, "Brindisi Pop Dest" a San Vito dei Normanni.
Insomma, migliaia e migliaia di euro solo per spacciare roba vecchia per nuova, è l'accusa avanzata dai consiglieri di opposizione.
Il sindaco Pasquale Chieco su Facebook si dice offeso da quel manifesto, ma non aggiunge alcuna spiegazione di merito. Si limita a dire che «Luci e suoni d'artista è stato un grande successo di pubblico, un'azione di innovazione culturale e sociale, grazie a questa manifestazione si è parlato di Ruvo ben oltre i confini pugliesi».