Luci d'artista. I corpi luminosi costruiti dai cittadini si accendono domani. Foto
Ruvo creativa e propositiva allestisce il suo nucleo antico
mercoledì 6 dicembre 2017
20.49
Parte domani sera "Vertigine ed Equilibrio", seconda edizione di Luci e Suoni d'artista, che vede nuovamente alla direzione artistica Vittorio Palumbo. La linea creativa ha un forte legame con quella dello scorso anno. Sono state recuperate le installazioni di Natale 2016 e sono state ristrutturate e ricollocate. A queste sono state aggiunte nuove creazioni. Così mentre gli uccelli migratori viaggiano da corso Cotugno verso il municipio, gli strumenti musicali fanno da tetto a piazza Le Monache, le sfere coprono l'ultima parte di via Cattedrale e le piccole barche si affacciano su largo della Cattedrale, nuove sculture popolano il cielo sopra il centro storico di Ruvo.
Dervisci in via Cattedrale, grandi pesci in via Vittorio Veneto, sfere di legno in via Boccuzzi e soprattutto spettacolari funamboli popolano il cielo di piazza Matteotti.
Tutte creature che sono frutto di un lavoro lunghissimo e difficile, partorito dalla mente di Palumbo ma che "non è giunto a destinazione così come era stato immaginato" dichiara lo stesso.
Il recupero del lavoro svolto l'anno scorso sposa bene la filosofia di continuità, di recupero, di riciclo e di valore dato al lavoro di persone. Persone che quest'anno sono aumentate. E in una crescita materiale e spirituale sono state create le nuove installazioni.
Si contano più di cento persone, tra quelle che ogni giorno hanno impegnato il loro tempo in questo progetto.
"Hanno liberato il loro tempo per venire a dare una mano, gratuitamente."dichiara con emozione ed entusiasmo l'assessora Filograno. I costi che compaiono sulla variazione di bilancio, comprendono tutta la programmazione natalizia, coprono la ditta di luminarie, le imprese artigiane, la sicurezza, la comunicazione, i materiali acquistati, i servizi, gli allestimenti dei laboratori ecc. Senza i volontari niente di tutto questo sarebbe stato realizzato.
Tutte le persone che si sono prodigate per realizzare le opere che da domani illumineranno il nucleo antico sono volontari. E quelle persone sono tantissime. Sono imprenditori, giovanissimi, bambini, anziani, extracomunitari, ospiti della comunità C.A.S.A., commercianti, professionisti, associazioni di territorio, singoli individui.
Tutti hanno portato a compimento l'impegno che si erano prefissati. Nessuno ha mollato.
Lo scopo di tutto questo è vestire la città a festa come farebbe una famiglia con la propria casa. «Questo è un progetto culturale. Non ci limitiamo a scegliere le luminarie da una azienda che ce le ha già belle e pronte. Le nostre le ha costruite la città. Una grossa fetta della popolazione ha partecipato alla realizzazione di questi corpi luminosi. E' un lavoro collettivo e non staremo qui a dare una simbologia a quello che abbiamo rappresentato. Lasciamo che la città dia il significato che vuole. Ciascun cittadino può dare la propria interpretazione.
Stiamo preparando Ruvo ad accogliere turisti a braccia aperte. Ruvo è bella ed è una attrattiva culturale. Il lavoro di "vertigine ed equilibrio" vuole valorizzare quello che Ruvo già è. Un capolavoro» dichiara Monica FIlograno.
«Sappiamo che tutte le persone del mondo sono legate da gradi di prossimità. A Ruvo la prossimità si è azzerata. Ciascuna persona che ha collaborato al progetto ha legato con tutti. Il legame nato è forte e interessante. Ognuno ha imparato dall'altro. C'è stato un grande dare ma soprattutto un grande ricevere.»
«Questo progetto culturale ha una portata sociale incredibile. Non c'è intervento dell'amministrazione che possa fare tanto quanto un progetto del genere. L'inclusione data a tutti coloro che sono spesso ai margini, ha fatto di questo lavoro un evento benefico.» sottolinea l'assessora Montaruli.
E sulla meravigliosa umanità incontrata, sul capitale umano insiste anche Vittorio Palumbo.« Il lavoro immaginato non è quello che è stato realizzato perché tutto è in fieri. Siamo partiti da una idea ma siamo approdati da tutt'altra parte. Questo è il lavoro di tutti e io sono emozionato e felice di aver speso il mio tempo qui a Ruvo tra i ruvesi. Ruvo è piena, ricchissima di talenti»
Chieco:«La spinta a fare, che tutta la gente ha dimostrato di apprezzare, mi fa pensare che è questa la buona politica, la politica che voglio. Nel rispetto del lavoro fatto, tutto il centro sarà videosorvegliato»
Apprezzare il lavoro fatto significa apprezzare i ruvesi. Parlarne male significa parlare male dei ruvesi.
Vertigine ed Equilibrio inizia domani con un appuntamento ricchissimo che si potrà visionare sulle brochure e sulla pagina facebook Relazioni. Per il resto, cittadini del mondo, alzate la testa e lasciatevi affascinare da creazioni rare, originali e made in Ruvo: ne vale la pena, davvero.
Dervisci in via Cattedrale, grandi pesci in via Vittorio Veneto, sfere di legno in via Boccuzzi e soprattutto spettacolari funamboli popolano il cielo di piazza Matteotti.
Tutte creature che sono frutto di un lavoro lunghissimo e difficile, partorito dalla mente di Palumbo ma che "non è giunto a destinazione così come era stato immaginato" dichiara lo stesso.
Il recupero del lavoro svolto l'anno scorso sposa bene la filosofia di continuità, di recupero, di riciclo e di valore dato al lavoro di persone. Persone che quest'anno sono aumentate. E in una crescita materiale e spirituale sono state create le nuove installazioni.
Si contano più di cento persone, tra quelle che ogni giorno hanno impegnato il loro tempo in questo progetto.
"Hanno liberato il loro tempo per venire a dare una mano, gratuitamente."dichiara con emozione ed entusiasmo l'assessora Filograno. I costi che compaiono sulla variazione di bilancio, comprendono tutta la programmazione natalizia, coprono la ditta di luminarie, le imprese artigiane, la sicurezza, la comunicazione, i materiali acquistati, i servizi, gli allestimenti dei laboratori ecc. Senza i volontari niente di tutto questo sarebbe stato realizzato.
Tutte le persone che si sono prodigate per realizzare le opere che da domani illumineranno il nucleo antico sono volontari. E quelle persone sono tantissime. Sono imprenditori, giovanissimi, bambini, anziani, extracomunitari, ospiti della comunità C.A.S.A., commercianti, professionisti, associazioni di territorio, singoli individui.
Tutti hanno portato a compimento l'impegno che si erano prefissati. Nessuno ha mollato.
Lo scopo di tutto questo è vestire la città a festa come farebbe una famiglia con la propria casa. «Questo è un progetto culturale. Non ci limitiamo a scegliere le luminarie da una azienda che ce le ha già belle e pronte. Le nostre le ha costruite la città. Una grossa fetta della popolazione ha partecipato alla realizzazione di questi corpi luminosi. E' un lavoro collettivo e non staremo qui a dare una simbologia a quello che abbiamo rappresentato. Lasciamo che la città dia il significato che vuole. Ciascun cittadino può dare la propria interpretazione.
Stiamo preparando Ruvo ad accogliere turisti a braccia aperte. Ruvo è bella ed è una attrattiva culturale. Il lavoro di "vertigine ed equilibrio" vuole valorizzare quello che Ruvo già è. Un capolavoro» dichiara Monica FIlograno.
«Sappiamo che tutte le persone del mondo sono legate da gradi di prossimità. A Ruvo la prossimità si è azzerata. Ciascuna persona che ha collaborato al progetto ha legato con tutti. Il legame nato è forte e interessante. Ognuno ha imparato dall'altro. C'è stato un grande dare ma soprattutto un grande ricevere.»
«Questo progetto culturale ha una portata sociale incredibile. Non c'è intervento dell'amministrazione che possa fare tanto quanto un progetto del genere. L'inclusione data a tutti coloro che sono spesso ai margini, ha fatto di questo lavoro un evento benefico.» sottolinea l'assessora Montaruli.
E sulla meravigliosa umanità incontrata, sul capitale umano insiste anche Vittorio Palumbo.« Il lavoro immaginato non è quello che è stato realizzato perché tutto è in fieri. Siamo partiti da una idea ma siamo approdati da tutt'altra parte. Questo è il lavoro di tutti e io sono emozionato e felice di aver speso il mio tempo qui a Ruvo tra i ruvesi. Ruvo è piena, ricchissima di talenti»
Chieco:«La spinta a fare, che tutta la gente ha dimostrato di apprezzare, mi fa pensare che è questa la buona politica, la politica che voglio. Nel rispetto del lavoro fatto, tutto il centro sarà videosorvegliato»
Apprezzare il lavoro fatto significa apprezzare i ruvesi. Parlarne male significa parlare male dei ruvesi.
Vertigine ed Equilibrio inizia domani con un appuntamento ricchissimo che si potrà visionare sulle brochure e sulla pagina facebook Relazioni. Per il resto, cittadini del mondo, alzate la testa e lasciatevi affascinare da creazioni rare, originali e made in Ruvo: ne vale la pena, davvero.