Luca di Domenico un talento con il sogno di lavorare nella F1

Il giovane ruvese ha rilasciato un’intervista per RuvoViva

giovedì 26 maggio 2016 8.29
A cura di Giuseppe Tedone
Luca di Domenico è un giovane ruvese che sogna di lavorare nella Formula 1. Ventunne, studia ingegneria meccanica presso il Politecnico di Bari. Ha frequentato il corso presso la Scuola Tecnica del Motosport l'unica scuola di formazione superiore nel settore, un centro che offre un'esperienza di "training on the job" con l'obiettivo di generare eccellenze che soddisfino le richieste del mercato delle competizioni. Sono state effettuate delle selezioni in cui si sono candidati più di 300 ragazzi e sono stati scelti 25 alunni; c'è stata una prova orale e pratica con domande inerenti al settore dell'automobilismo. La durata di questo corso è di 4 mesi. Luca non ha mai rinunciato al suo sogno.

Luca cosa fai nella vita?
Ho frequentato l'Industriale "Galileo Ferraris" di Molfetta specializzandomi come Perito Meccanico, adesso sono uno studente di ingegneria meccanica presso il Politecnico di Bari. Oltre allo studio, a volte vado in officina per imparare. Adesso ho in mente di realizzare dei modellini di auto telecomandati con motore vero, aiutando un mio amico che disputa delle gare a Teramo e lo aiuto nel trovare i pezzi disponibili. Nel tempo libero preferisco allenarmi dal punto di vista fisico facendo footing.

Frequenterai altri corsi del settore moto in futuro?
Sì probabilmente dopo la laurea, ne avrò sicuramente bisogno per approfondire le conoscenze e per unire l'ingegneria alle auto da corsa, ci vorrà del tempo ma ho le idee chiare.

Da dove hai ereditato la passione per le auto?
Mi sono appassionato al mondo dell'automobilismo guardando le gare della Formula 1 in tv.

Cosa vorresti fare da grande? Quale futuro ti prospetti in questo ambito lavorativo?
Il mio obiettivo è quello di lavorare inizialmente come meccanico, una volta laureato mi piacerebbe ricoprire il ruolo di ingegnere meccanico, ovviamente partendo dalle categorie inferiori fino ad arrivare al palcoscenico della Formula 1. Al momento sono in contatto con dei team per sostenere vari colloqui.

Ti credi all'altezza di questo lavoro?
Spetterà a chi mi valuterà ritenermi adatto per questo lavoro, anche se parleranno i risultati in pista. Al momento non mi sento al massimo della mia preparazione perché sono proprio le esperienze lavorative che portano ad essere all'altezza della situazione.Mi sto concentrando anche dal punto di vista psicologico in vista della mia prima gara. E'dura gestire contemporaneamente le ansie e le paure soprattutto perché in questo lavoro non ci deve essere margine d'errore. Bisogna tener in conto anche gli inconvenienti che possono verificarsi in pista , che spinge molte squadre a rinchiudersi nei box di notte lavorando sulla vettura ed è veramente faticoso. Mi auguro che con tutto questo sacrificio ne valga la pena.

Quali sono i tuoi idoli del circus?
I miei idoli sono Sebastian Vettel e Max Verstappen.

Consiglieresti questo tipo di lavoro ad altri ragazzi che come te hanno la tua stessa passione?
Più che lavoro consiglierei di inseguire un sogno, il mio in parte si è realizzato. Se si ha tanta voglia di voler diventare qualcuno nella vita si possono affrontare le cose più difficili, anche contro la propria volontà. Dietro tutto questo ci devono essere anni di studi ed esperienze lavorative. Ho deciso di fare entrambe le cose per ottenere una preparazione di alto livello e garantirmi un contratto in Formula 1. Con questa esperienza, credo di aver dimostrato che chiunque può realizzarsi nella vita ed in qualsiasi settore, nonostante continuano ad esserci pregiudizi tra gente del nord e del sud, pensando che i meridionali non siano in grado di svolgere qualsiasi tipo di lavoro.