Lost Tapes, Livio Minafra riscopre i talenti di Enzo e Dominic Sgarra
In uscita il nono volume del viaggio fra le sonorità dei migliori musicisti del dopoguerra Ruvo di Puglia
sabato 26 febbraio 2022
Incessante la ricerca del musicista Livio Minafra sulla ricostruzione sonora dei migliori musicisti del dopoguerra Ruvo di Puglia. Ricordiamo che l'intento del musicista va oltre il racconto e la raccolta di foto poiché si prefigge di trovare vecchie cassette e nastri alfine di poter riascoltare questi musicisti del passato, troppo rapidamente dimenticati.
Ogni volta il comune denominatore è il dopoguerra e la storica Scuola di Musica di Ruvo di Puglia guidata dai Maestri Amenduni.
Ed ecco che in questa fantomatica ricostruzione di un mosaico impossibile, dopo Enzo Lorusso, Santino Dirella, Nunzio Iurilli, Meneghino Saulle, Filippo Pellicani e Franco Sette "Celluz", è la volta di Enzo e Dominic Sgarra (meglio conosciuto come Mimmo), viventi, per ciò che è il vol. 9 della collana Lost Tapes (Angapp Music).
Da oggi si possono ascoltare su Spotify, Youtube e tutte le piattaforme digitali, basterà digitare i loro nomi.
In questi giorni di ansia e sgomento per la situazione ucraina, una nota di colore e di memoria.
Il link da cui ascoltarlo.
La formazione musicale dagli Amenduni era rigorosa e classica. Tuttavia molti musicisti, a latere e talvolta di nascosto, facevano anche musica leggera, serate e matrimoni.
La storia di Dominic parte dal sorriso di una ragazzina che lo colpì durante un matrimonio dove egli si trovò solo per sentire il complesso musicale, guidato dallo zio Rocco. Improvvisamente Mimmo chiese di cantare, pur non avendolo mai fatto in pubblico, e intonò Luna Caprese e poi ancora una serie di canzoni. Tutto per far colpo sulla piccola. La storia con la ragazzina non nacque mai ma in Mimmo prese corpo un'inaspettata consapevolezza sulla musica. In realtà Mimmo fu apprezzato anche da Enzo Lorusso – del cui gruppo "I Dinamici" sarà cantante più avanti nel 1965 – il quale notò la sua musicalità mentre piccolino suonava una sedia durante le prove del complesso di suo Zio Rocco. Fu così che Lorusso convinse i genitori di Mimmo a iscriverlo alla Scuola di Musica.
Enzo invece, che era stato avviato da Amenduni alla tromba, ebbe invece il suo esordio grazie alla chiamata di Filippo Pellicani, valente sassofonista jazz di Ruvo di Puglia, il quale lo chiamò a Milano a prender parte del gruppo di Gianni Quin Jolly. Era il 1961.
Fatto sta che ben presto i fratelli presero il largo. Se da una parte Enzo dopo Quin Jolly fu contattato da Renzo Bado e poi Fred Bongusto, Franco Califano e Bruno Martino, per citarne alcuni, Mimmo dall'altra fu dapprima notato dall'impresario locale Giovanni Laforgia e poi dall'impresario internazionale Piero Bentivoglio, che lo inviò ad Istanbul in Turchia a cantare in un complesso e poi in seguito alla corte del pianista e band-leader Reddy Bobbio in un lungo tour in Medio Oriente. Per tutti gli anni '60 e gli inizi dei '70 i fratelli esercitarono la professione separati, poi, per volere della loro mamma, si riunirono. Le registrazioni recuperate e restaurate da Livio Minafra lo testimoniano con audio dal 1975 al 1980.
Insieme gli Sgarra suonarono e girarono per Messico, Usa, Bahrein, Abu Dhabi, Emirati Arabi, Alaska, Canada, Svizzera, Germania, Italia, Uk, Medio Oriente, etc. Li troviamo sempre in complessi in cui ogni musicista è polistrumentista. L'effetto orchestra ottenuto da pochi elementi, oltre al loro professionismo indiscusso, era tra le virtù delle loro formazioni. Enzo infatti alternava alla tromba, flicorno, trombone, flauto, chitarra, pianoforte e naturalmente la voce per i coretti. Mimmo invece oltre a cantare imbracciava il basso elettrico.
I repertori erano internazionali, sovente al passo con le hit parade ma ciò che è rilevante, oltre alla qualità esecutiva, è costituito dagli arrangiamenti freschi e personali degli Sgarra, da Dimmi quando tu verrai a Moliendo Café, dai Bee Gees a Dune Buggy.
Dopo gli anni '90 tornano definitivamente in Italia dove oggi risiedono.
1975 – Baroni Five, Los Angeles (Usa)
Dominic Sgarra canto, basso elettrico, percussioni; Enzo Sgarra tromba, flicorno, trombone, flauto, chitarra, voce; Marco piano, tromba, voce; Luciano sax tenore e contralto, clarinetto, flauto; Gianni Benazzi batteria.
1977 – Roman's Trio Pacific Princess, Los Angeles (Usa)
Dominic Sgarra canto, basso elettrico, percussioni; Enzo Sgarra pianoforte, tromba, flicorno, trombone, flauto, chitarra, voce; Alessandro batteria, percussioni, voce.
1979 – Fabulous Five – Manama (Bahrein)
Dominic Sgarra canto, basso elettrico, percussioni; Enzo Sgarra tastiere, tromba, flicorno, trombone, flauto, chitarra, voce; Fabrizio chitarra; Steve sax tenore e contralto, clarinetto; unknown batteria.
1980 – Blu Fox – Abu Dhabi
Dominic Sgarra canto, basso elettrico, percussioni; Enzo Sgarra tastiere, tromba, flicorno, trombone, flauto, chitarra, voce; Fabrizio chitarra; Steve sax tenore e contralto, clarinetto; unknown batteria.
Ogni volta il comune denominatore è il dopoguerra e la storica Scuola di Musica di Ruvo di Puglia guidata dai Maestri Amenduni.
Ed ecco che in questa fantomatica ricostruzione di un mosaico impossibile, dopo Enzo Lorusso, Santino Dirella, Nunzio Iurilli, Meneghino Saulle, Filippo Pellicani e Franco Sette "Celluz", è la volta di Enzo e Dominic Sgarra (meglio conosciuto come Mimmo), viventi, per ciò che è il vol. 9 della collana Lost Tapes (Angapp Music).
Da oggi si possono ascoltare su Spotify, Youtube e tutte le piattaforme digitali, basterà digitare i loro nomi.
In questi giorni di ansia e sgomento per la situazione ucraina, una nota di colore e di memoria.
Il link da cui ascoltarlo.
La storia di Enzo e Dominic Sgarra
I fratelli Vincenzo Sgarra (detto Enzo) e Domenico Sgarra (detto Mimmo ma in arte Dominic), nati rispettivamente il 2 maggio 1940 e il 2 marzo 1946 a Ruvo di Puglia, frequentarono ben presto la Scuola di Musica Comunale di Ruvo di Puglia, allora guidata dal M° Alessandro Amenduni. Chiunque, con una semplice "domandina" al sindaco, poteva gratuitamente frequentare questa scuola di Musica e di Banda, nella quale per decenni sono nati centinaia e centinaia di musicisti.La formazione musicale dagli Amenduni era rigorosa e classica. Tuttavia molti musicisti, a latere e talvolta di nascosto, facevano anche musica leggera, serate e matrimoni.
La storia di Dominic parte dal sorriso di una ragazzina che lo colpì durante un matrimonio dove egli si trovò solo per sentire il complesso musicale, guidato dallo zio Rocco. Improvvisamente Mimmo chiese di cantare, pur non avendolo mai fatto in pubblico, e intonò Luna Caprese e poi ancora una serie di canzoni. Tutto per far colpo sulla piccola. La storia con la ragazzina non nacque mai ma in Mimmo prese corpo un'inaspettata consapevolezza sulla musica. In realtà Mimmo fu apprezzato anche da Enzo Lorusso – del cui gruppo "I Dinamici" sarà cantante più avanti nel 1965 – il quale notò la sua musicalità mentre piccolino suonava una sedia durante le prove del complesso di suo Zio Rocco. Fu così che Lorusso convinse i genitori di Mimmo a iscriverlo alla Scuola di Musica.
Enzo invece, che era stato avviato da Amenduni alla tromba, ebbe invece il suo esordio grazie alla chiamata di Filippo Pellicani, valente sassofonista jazz di Ruvo di Puglia, il quale lo chiamò a Milano a prender parte del gruppo di Gianni Quin Jolly. Era il 1961.
Fatto sta che ben presto i fratelli presero il largo. Se da una parte Enzo dopo Quin Jolly fu contattato da Renzo Bado e poi Fred Bongusto, Franco Califano e Bruno Martino, per citarne alcuni, Mimmo dall'altra fu dapprima notato dall'impresario locale Giovanni Laforgia e poi dall'impresario internazionale Piero Bentivoglio, che lo inviò ad Istanbul in Turchia a cantare in un complesso e poi in seguito alla corte del pianista e band-leader Reddy Bobbio in un lungo tour in Medio Oriente. Per tutti gli anni '60 e gli inizi dei '70 i fratelli esercitarono la professione separati, poi, per volere della loro mamma, si riunirono. Le registrazioni recuperate e restaurate da Livio Minafra lo testimoniano con audio dal 1975 al 1980.
Insieme gli Sgarra suonarono e girarono per Messico, Usa, Bahrein, Abu Dhabi, Emirati Arabi, Alaska, Canada, Svizzera, Germania, Italia, Uk, Medio Oriente, etc. Li troviamo sempre in complessi in cui ogni musicista è polistrumentista. L'effetto orchestra ottenuto da pochi elementi, oltre al loro professionismo indiscusso, era tra le virtù delle loro formazioni. Enzo infatti alternava alla tromba, flicorno, trombone, flauto, chitarra, pianoforte e naturalmente la voce per i coretti. Mimmo invece oltre a cantare imbracciava il basso elettrico.
I repertori erano internazionali, sovente al passo con le hit parade ma ciò che è rilevante, oltre alla qualità esecutiva, è costituito dagli arrangiamenti freschi e personali degli Sgarra, da Dimmi quando tu verrai a Moliendo Café, dai Bee Gees a Dune Buggy.
Dopo gli anni '90 tornano definitivamente in Italia dove oggi risiedono.
1975 – Baroni Five, Los Angeles (Usa)
Dominic Sgarra canto, basso elettrico, percussioni; Enzo Sgarra tromba, flicorno, trombone, flauto, chitarra, voce; Marco piano, tromba, voce; Luciano sax tenore e contralto, clarinetto, flauto; Gianni Benazzi batteria.
1977 – Roman's Trio Pacific Princess, Los Angeles (Usa)
Dominic Sgarra canto, basso elettrico, percussioni; Enzo Sgarra pianoforte, tromba, flicorno, trombone, flauto, chitarra, voce; Alessandro batteria, percussioni, voce.
1979 – Fabulous Five – Manama (Bahrein)
Dominic Sgarra canto, basso elettrico, percussioni; Enzo Sgarra tastiere, tromba, flicorno, trombone, flauto, chitarra, voce; Fabrizio chitarra; Steve sax tenore e contralto, clarinetto; unknown batteria.
1980 – Blu Fox – Abu Dhabi
Dominic Sgarra canto, basso elettrico, percussioni; Enzo Sgarra tastiere, tromba, flicorno, trombone, flauto, chitarra, voce; Fabrizio chitarra; Steve sax tenore e contralto, clarinetto; unknown batteria.