Liceo Tedone: le opposizioni chiedono un ricorso al TAR

Ieri la conferenza "Giù le mani dal Tedone"

sabato 9 febbraio 2019 18.54
Un grido d'allarme per evitare "gravi ripercussioni sulla città" e l'invito all'amministrazione comunale di Ruvo di Puglia a presentare un ricorso al Tar per scongiurare la nascita di un liceo scientifico a Terlizzi.

I partiti del centrodestra di Ruvo di Puglia, ieri sera, si sono riuniti in una pubblica assemblea per protestare contro l'approvazione del nuovo piano regionale di dimensionamento scolastico che ha autorizzato la nascita di alcune classi del liceo scientifico a Terlizzi, rappresentando così una minaccia per il liceo Tedone di Ruvo di Puglia, storica istituzione scolastica che negli anni ha accolto studenti delle città limitrofe.

Al tavolo i rappresentanti di Direzione Italia, Un'altra idea per Ruvo, Forza Italia, lista Insieme e Ruvo Democratica che hanno parlato di "ennesimo scippo", lasciando intravedere come il nuovo indirizzo nella scuola terlizzese possa essere il frutto di una "conquista" politica per il comune limitrofo.

Si è dunque discusso delle conseguenze negative per la città e per il Liceo scientifico "Orazio Tedone" e si è richiesto a gran voce l'intervento risolutore dell'amministrazione comunale.

L'idea unanime è che lo "scippo" sia costruito ad arte per consentire una conquista politica alla vicina città di Terlizzi. Se Salvatore Bernocco ha ricordato i primi tentativi di dimensionamento scolastico ai danni del Tedone, la consigliera di Forza Italia Maria Tiziana Rutigliani ha descritto Ruvo come "terra di conquiste".

È proprio l'avvocato di Forza Italia a richiamare un "giallo" che si è sviluppato intorno all'approvazione del piano di dimensionamento: il 4 dicembre, stando a quanto riferito dalla consigliera Rutigliani, il liceo Sylos di Terlizzi avrebbe diffuso un volantino recante la notizia dell'attivazione del nuovo indirizzo, fatto divenuto ufficiale soltanto il 21 dicembre. Come è possibile? - si chiede la consigliera di Forza Italia che ha stigmatizzato anche l'inefficace risposta del sindaco e dell'assessore all'istruzione ad una sollecitazione della scuola. "Chi si doveva occupare della questione non se ne è occupato", accusa la consigliera Rutigliani.

Le ha fatto eco il collega di partito Antonello Paparella annunciando una battaglia aperta e chiedendo all'amministrazione di percorrere anche le strade del TAR per impedire "l'ennesimo scippo".

Una battaglia di campanile? Nel corso di una trasmissione televisiva negli studi di Amica 9, il direttore di RuvoViva.it Giuseppe Di Bisceglie ha sottoposto la questione al sindaco di Terlizzi Ninni Gemmato il quale ha auspicato che non avvenga la contrapposizione tra campanili.

Il sindaco di Terlizzi elegantemente ha riferito di non voler pensare che l'attivazione del nuovo indirizzo nella scuola terlizzese sia una concessione "politica".