Il saluto di Ottombrini: «Non abbiamo mai gettato la spugna»
«Auguro a tutti noi di continuare a crescere nella libertà e nella partecipazione»
venerdì 24 giugno 2016
8.19
Ultimo giorno di lavoro quello di ieri per il sindaco uscente Vito Nicola Ottombrini e la sua amministrazione. Il primo cittadino ha voluto ringraziare la sua squadra, rimasta unita e sempre al suo fianco anche nei momenti più difficoltosi. Oggi pomeriggio ci sarà il passaggio di consegna al suo successore appena eletto Pasquale Chieco.
Ottombrini ha voluto ringraziare i suoi concittadini con una lettera di congedo che riportiamo di seguito:
"Ai miei cari concittadini nel giorno del congedo"
Cari concittadini,
nell'ultimo giorno del mio mandato di sindaco sento forte l'esigenza di rivolgere a ognuno di voi un saluto e un ringraziamento. Vorrei ringraziarvi tutti, proprio tutti, uno ad uno. Vorrei farlo stringendovi la mano, come mi è capitato di fare tante volte in ognuno dei giorni che hanno composto questi cinque anni da Sindaco della mia Città. Ascoltando, spiegando e ragionando insieme, come abbiamo fatto nell'affrontare tanto le situazioni difficili, quanto le scelte di ogni giorno, ma poiché non è possibile - anche se io continuerò ad attraversare queste strade passeggiando e fermandomi ogni volta che mi verrà chiesto con immutata disponibilità a parlare con chi ne sentirà l'esigenza -, e allora affido queste poche righe di saluto agli organi di informazione, con la speranza di raggiungere il maggior numero possibile di voi, perché ci tengo a far sapere ai ruvesi che nutro per la mia gente un affetto sconfinato.
Non avevo bisogno di prove della vostra vicinanza, ma in questi anni ho avuto anche quelle: nel volontariato, nella partecipazione, nel sostegno e nelle critiche. In questi anni ho visto tanti ruvesi impegnati nel volontariato aiutare i più fragili, ho visto la responsabilità e la vitalità di lavoratori e imprenditori, ho visto la misura e la dignità di chi è stato costretto a chiedere aiuto di fronte ai morsi della crisi. Insieme abbiamo attraversato uno dei periodi più difficili della storia recente della nostra comunità, abbiamo dovuto fare i conti con problemi che non avevamo mai conosciuto negli ultimi decenni, come la disoccupazione o la carenza di risorse finanziarie per servizi e investimenti. Eppure nessun ruvese ha mai gettato la spugna, su tutto ci siamo impegnati, abbiamo lavorato, abbiamo cercato soluzioni e prodotto innovazione. Il lavoro da fare è ancora tanto, la strada lunga e ancora piena di difficoltà, ma il nostro spirito è rimasto forte e saldo. Auguro buon lavoro a chi mi succederà, ma soprattutto auguro a tutti noi di continuare a crescere nella libertà e nella partecipazione. Abbiamo valori e volontà, sentiamo che Ruvo di Puglia ci appartiene profondamente, come un tesoro prezioso e che tutti insieme ne siamo responsabili, per il bene di tutti. Io ho grande fiducia nel nostro futuro.
Mille grazie.
Ottombrini ha voluto ringraziare i suoi concittadini con una lettera di congedo che riportiamo di seguito:
"Ai miei cari concittadini nel giorno del congedo"
Cari concittadini,
nell'ultimo giorno del mio mandato di sindaco sento forte l'esigenza di rivolgere a ognuno di voi un saluto e un ringraziamento. Vorrei ringraziarvi tutti, proprio tutti, uno ad uno. Vorrei farlo stringendovi la mano, come mi è capitato di fare tante volte in ognuno dei giorni che hanno composto questi cinque anni da Sindaco della mia Città. Ascoltando, spiegando e ragionando insieme, come abbiamo fatto nell'affrontare tanto le situazioni difficili, quanto le scelte di ogni giorno, ma poiché non è possibile - anche se io continuerò ad attraversare queste strade passeggiando e fermandomi ogni volta che mi verrà chiesto con immutata disponibilità a parlare con chi ne sentirà l'esigenza -, e allora affido queste poche righe di saluto agli organi di informazione, con la speranza di raggiungere il maggior numero possibile di voi, perché ci tengo a far sapere ai ruvesi che nutro per la mia gente un affetto sconfinato.
Non avevo bisogno di prove della vostra vicinanza, ma in questi anni ho avuto anche quelle: nel volontariato, nella partecipazione, nel sostegno e nelle critiche. In questi anni ho visto tanti ruvesi impegnati nel volontariato aiutare i più fragili, ho visto la responsabilità e la vitalità di lavoratori e imprenditori, ho visto la misura e la dignità di chi è stato costretto a chiedere aiuto di fronte ai morsi della crisi. Insieme abbiamo attraversato uno dei periodi più difficili della storia recente della nostra comunità, abbiamo dovuto fare i conti con problemi che non avevamo mai conosciuto negli ultimi decenni, come la disoccupazione o la carenza di risorse finanziarie per servizi e investimenti. Eppure nessun ruvese ha mai gettato la spugna, su tutto ci siamo impegnati, abbiamo lavorato, abbiamo cercato soluzioni e prodotto innovazione. Il lavoro da fare è ancora tanto, la strada lunga e ancora piena di difficoltà, ma il nostro spirito è rimasto forte e saldo. Auguro buon lavoro a chi mi succederà, ma soprattutto auguro a tutti noi di continuare a crescere nella libertà e nella partecipazione. Abbiamo valori e volontà, sentiamo che Ruvo di Puglia ci appartiene profondamente, come un tesoro prezioso e che tutti insieme ne siamo responsabili, per il bene di tutti. Io ho grande fiducia nel nostro futuro.
Mille grazie.