Legge sulle Pro Loco, via libera dalla Commissione
Ora la proposta passerà ai voti del consiglio regionale.
martedì 8 maggio 2018
La IV Commissione consiliare della Regione Puglia, presieduta dal consigliere Donato Pentassuglia, dopo l'audizione con l'Associazione delle Pro loco pugliesi, Unpli, ha dato il via libera per l'esame da parte del Consiglio regionale alla nuova proposta di legge regionale di "Disciplina delle associazioni pro loco", già approvata dalla Giunta regionale il 5 aprile scorso.
Finalmente vengono riconosciute le associazioni Pro loco della Puglia e l'UNPLI, che le rappresenta e le coordina, con una serie di articoli che rendono l'attività di questi avamposti di accoglienza sul territorio più rispondente alle dinamiche sociali e culturali attuali e ad un nuovo approccio strategico alla programmazione, promozione e gestione dell'accoglienza, in linea con il Piano Strategico Puglia 365. La proposta le riconosce, ne definisce gli ambiti di intervento e riserva la fruizione della dicitura Pro loco alle sole associazioni iscritte all'Albo regionale, introducendo peraltro delle procedure semplificate di iscrizione e di tenuta dell'Albo regionale.
" Il disegno di legge è uno strumento essenziale per regolamentare il rapporto fra Unpli e istituzioni locali – ha detto Il presidente di UNPLI Puglia, Rocco Lauciello - Le pro loco sono in prima linea, grazie alla loro diffusione capillare, dal 1962 con un impegno vissuto quotidianamente nel rapporto con l'offerta turistica, un impegno riconosciuto anche attraverso i protocolli con il Mibact, il Miur, il Mipaf e l'Aci. Le pro loco non hanno finalità lucrativa ma per agire necessitano di risorse economiche. Auspichiamo per questo che, a seguito dell'approvazione della nuova disciplina, si possa affidare la gestione degli infopoint gestiti dalle pro-loco mediante convenzione".
Con la nuova disciplina le pro loco sono definite come uno degli strumenti della promozione turistica di base, nonché della valorizzazione delle risorse naturali, ambientali, artistiche, storiche, culturali, sociali ed enogastronomiche; per questo la nuova disciplina ne favorisce il ruolo attivo finalizzato all'attrattività del proprio territorio. Inoltre si riconosce il Comitato regionale della Puglia dell'Unione Nazionale Pro loco d'Italia (UNPLI) quale rappresentante delle associazioni Pro loco aderenti nei rapporti con la Regione. La nuova disciplina stabilisce anche la competenza in materia di contributi alle Pro loco e alle loro strutture associative di rilevanza regionale.
Soddisfatta l'Assessore all'Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone: " Dopo trent'anni si arriva alla nuova disciplina che ho fortemente voluto. Questo disegno di legge, che scaturisce da un lungo periodo di ascolto e da una serie di incontri con le stesse pro loco, mette finalmente ordine nel sistema delle pro loco pugliesi. Con la nuova disciplina viene valorizzato il lavoro svolto fin ora dalle pro loco, rendendolo più adeguato alle esigenze di accoglienza dei territori e ampliando il raggio di azione, ma con un coordinamento ed una supervisione maggiori. E soprattutto assegna alle pro loco un ruolo strategico di animazione territoriale e di accoglienza di cittadini e viaggiatori. Non solo. Si prevede anche la possibilità per i Comuni e le Unioni di Comuni di stipulare con le Pro loco convenzioni per un partenariato qualificato ed accogliente, in collaborazione ed in rete con gli operatori economici privati, sicché tutti, con le relative responsabilità, possano dare il miglior contributo possibile alla consapevolezza da parte dei cittadini anzitutto ed anche dei turisti, dell'immenso patrimonio culturale e paesaggistico della nostra Regione".
Adesso la legge potrà passare in Consiglio regionale e concludere il suo iter.
Finalmente vengono riconosciute le associazioni Pro loco della Puglia e l'UNPLI, che le rappresenta e le coordina, con una serie di articoli che rendono l'attività di questi avamposti di accoglienza sul territorio più rispondente alle dinamiche sociali e culturali attuali e ad un nuovo approccio strategico alla programmazione, promozione e gestione dell'accoglienza, in linea con il Piano Strategico Puglia 365. La proposta le riconosce, ne definisce gli ambiti di intervento e riserva la fruizione della dicitura Pro loco alle sole associazioni iscritte all'Albo regionale, introducendo peraltro delle procedure semplificate di iscrizione e di tenuta dell'Albo regionale.
" Il disegno di legge è uno strumento essenziale per regolamentare il rapporto fra Unpli e istituzioni locali – ha detto Il presidente di UNPLI Puglia, Rocco Lauciello - Le pro loco sono in prima linea, grazie alla loro diffusione capillare, dal 1962 con un impegno vissuto quotidianamente nel rapporto con l'offerta turistica, un impegno riconosciuto anche attraverso i protocolli con il Mibact, il Miur, il Mipaf e l'Aci. Le pro loco non hanno finalità lucrativa ma per agire necessitano di risorse economiche. Auspichiamo per questo che, a seguito dell'approvazione della nuova disciplina, si possa affidare la gestione degli infopoint gestiti dalle pro-loco mediante convenzione".
Con la nuova disciplina le pro loco sono definite come uno degli strumenti della promozione turistica di base, nonché della valorizzazione delle risorse naturali, ambientali, artistiche, storiche, culturali, sociali ed enogastronomiche; per questo la nuova disciplina ne favorisce il ruolo attivo finalizzato all'attrattività del proprio territorio. Inoltre si riconosce il Comitato regionale della Puglia dell'Unione Nazionale Pro loco d'Italia (UNPLI) quale rappresentante delle associazioni Pro loco aderenti nei rapporti con la Regione. La nuova disciplina stabilisce anche la competenza in materia di contributi alle Pro loco e alle loro strutture associative di rilevanza regionale.
Soddisfatta l'Assessore all'Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone: " Dopo trent'anni si arriva alla nuova disciplina che ho fortemente voluto. Questo disegno di legge, che scaturisce da un lungo periodo di ascolto e da una serie di incontri con le stesse pro loco, mette finalmente ordine nel sistema delle pro loco pugliesi. Con la nuova disciplina viene valorizzato il lavoro svolto fin ora dalle pro loco, rendendolo più adeguato alle esigenze di accoglienza dei territori e ampliando il raggio di azione, ma con un coordinamento ed una supervisione maggiori. E soprattutto assegna alle pro loco un ruolo strategico di animazione territoriale e di accoglienza di cittadini e viaggiatori. Non solo. Si prevede anche la possibilità per i Comuni e le Unioni di Comuni di stipulare con le Pro loco convenzioni per un partenariato qualificato ed accogliente, in collaborazione ed in rete con gli operatori economici privati, sicché tutti, con le relative responsabilità, possano dare il miglior contributo possibile alla consapevolezza da parte dei cittadini anzitutto ed anche dei turisti, dell'immenso patrimonio culturale e paesaggistico della nostra Regione".
Adesso la legge potrà passare in Consiglio regionale e concludere il suo iter.