Le vite di Max e Massimiliano si incrociano. A raccontarlo "Stato civile" su Rai 3
L'unione civile di un Vigile del Fuoco di Molfetta narrata dalla trasmissione
sabato 21 ottobre 2017
11.22
Capita per caso una domenica sera, sul tardi per onor del vero, di fare zapping e di essere per un momento attratto da un volto conosciuto, spesso incontrato su luoghi in cui non vorremmo mai trovarci, ma che purtroppo noi cronisti siamo soliti frequentare esattamente negli stessi istanti per i quali questa persona, come i suoi colleghi, è costretta a trovarsi per motivi di lavoro.
Lui è Massimiliano Spagnoletti, di professione fa il Vigile del Fuoco. Più che un lavoro una missione in cui la vita è costantemente in pericolo per salvare, quasi fosse uno scherzo del destino, quella altrui.
E dunque, tornando a quello sfrenato zapping della domenica sera, su una Rai 3 improvvisamente scorrono le immagini familiari del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Molfetta, nel cuore della zona Asi, tanto da far pensare immediatamente all'ennesimo fatto di cronaca che spesso, nelle ultime settimane, ha visto coinvolti proprio i nostri Vigili del Fuoco.
Fortunatamente non è così, perché la televisione italiana, come purtroppo ancora di rado accade, domenica scorsa ha raccontato la storia di Massimiliano e Massimo, entrambi 49enni che dal 1997 vivono insieme a Ruvo di Puglia. Il primo, come accennato, è Vigile del Fuoco a Molfetta, il secondo, Massimo Binetti, è un parrucchiere.
Stato Civile, la trasmissione in onda su Rai 3 ogni domenica sera, ha dedicato la sua quarta puntata a Massimiliano e Massimo, raccontando il proprio amore, suggellato dopo 25 anni dall'unione civile. Dopo mille sacrifici per portare avanti la loro storia, superando ostacoli fatti soprattutto di pregiudizi, qualche mese fa dinanzi ad un pubblico ufficiale si sono uniti civilmente.
"L'amore è uguale per tutti": questo il bellissimo sottotitolo che la trasmissione in onda su Rai 3 ha voluto dedicare alle prime unioni civili, in grado di realizzare quel sogno d'amore e felicità che tante coppie attendevano da tempo.
Sebbene Massimiliano Spagnoletti e Massimo Binetti vivono ormai da anni a Ruvo di Puglia, sentiamo la loro unione molto vicina, soprattutto per il ruolo che Spagnoletti ricopre nella nostra città. In molti chiamano i Vigili del Fuoco angeli e molto spesso è proprio così. Con i suoi colleghi Max Spagonletti non ha mai parlato della sua vita affettiva finché non ha deciso di unirsi civilmente con Massimo Binetti.
«Ho sempre tenuto nascosta la nostra storia e temevo che qualcuno ci vedesse», ha commentato alla redazione di Stato Civile, ammettendo di essere forse più bigotto di chi ha accettato da subito, anche tra i suoi conoscenti, la sua relazione omosessuale. E d'altro canto nessuno aveva mai avuto il sospetto che potesse essere gay.
Finché, grazie alla legge del maggio 2016 che regolamenta le unioni civile e disciplina le convivenze, Massimiliano e Massimo hanno deciso di mettere nero su bianco la propria relazione. «Abbiamo deciso di condividere con lui la sua gioia partecipando al suo matrimonio senza pensarci più di tanto», ha invece commentato uno dei più stretti colleghi di Massimiliano che a Molfetta condivide la stessa caserma.
Dalla scelta delle fedi nuziali, sino a quella degli abiti da cerimonia per finire con l'evento vero e proprio con tanto di ricevimento: un'interessante percorso che la redazione Rai ha documentato minuziosamente, oltrepassando quel pregiudizio destinato fortunatamente a cadere, proprio perché l'amore è uguale per tutti.
Lui è Massimiliano Spagnoletti, di professione fa il Vigile del Fuoco. Più che un lavoro una missione in cui la vita è costantemente in pericolo per salvare, quasi fosse uno scherzo del destino, quella altrui.
E dunque, tornando a quello sfrenato zapping della domenica sera, su una Rai 3 improvvisamente scorrono le immagini familiari del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Molfetta, nel cuore della zona Asi, tanto da far pensare immediatamente all'ennesimo fatto di cronaca che spesso, nelle ultime settimane, ha visto coinvolti proprio i nostri Vigili del Fuoco.
Fortunatamente non è così, perché la televisione italiana, come purtroppo ancora di rado accade, domenica scorsa ha raccontato la storia di Massimiliano e Massimo, entrambi 49enni che dal 1997 vivono insieme a Ruvo di Puglia. Il primo, come accennato, è Vigile del Fuoco a Molfetta, il secondo, Massimo Binetti, è un parrucchiere.
Stato Civile, la trasmissione in onda su Rai 3 ogni domenica sera, ha dedicato la sua quarta puntata a Massimiliano e Massimo, raccontando il proprio amore, suggellato dopo 25 anni dall'unione civile. Dopo mille sacrifici per portare avanti la loro storia, superando ostacoli fatti soprattutto di pregiudizi, qualche mese fa dinanzi ad un pubblico ufficiale si sono uniti civilmente.
"L'amore è uguale per tutti": questo il bellissimo sottotitolo che la trasmissione in onda su Rai 3 ha voluto dedicare alle prime unioni civili, in grado di realizzare quel sogno d'amore e felicità che tante coppie attendevano da tempo.
Sebbene Massimiliano Spagnoletti e Massimo Binetti vivono ormai da anni a Ruvo di Puglia, sentiamo la loro unione molto vicina, soprattutto per il ruolo che Spagnoletti ricopre nella nostra città. In molti chiamano i Vigili del Fuoco angeli e molto spesso è proprio così. Con i suoi colleghi Max Spagonletti non ha mai parlato della sua vita affettiva finché non ha deciso di unirsi civilmente con Massimo Binetti.
«Ho sempre tenuto nascosta la nostra storia e temevo che qualcuno ci vedesse», ha commentato alla redazione di Stato Civile, ammettendo di essere forse più bigotto di chi ha accettato da subito, anche tra i suoi conoscenti, la sua relazione omosessuale. E d'altro canto nessuno aveva mai avuto il sospetto che potesse essere gay.
Finché, grazie alla legge del maggio 2016 che regolamenta le unioni civile e disciplina le convivenze, Massimiliano e Massimo hanno deciso di mettere nero su bianco la propria relazione. «Abbiamo deciso di condividere con lui la sua gioia partecipando al suo matrimonio senza pensarci più di tanto», ha invece commentato uno dei più stretti colleghi di Massimiliano che a Molfetta condivide la stessa caserma.
Dalla scelta delle fedi nuziali, sino a quella degli abiti da cerimonia per finire con l'evento vero e proprio con tanto di ricevimento: un'interessante percorso che la redazione Rai ha documentato minuziosamente, oltrepassando quel pregiudizio destinato fortunatamente a cadere, proprio perché l'amore è uguale per tutti.