La TARI aumenta perchè i ruvesi non differenziano

L'amministrazione comunale mette a tacere le polemiche sugli aumenti della tassa dei rifiuti

mercoledì 16 dicembre 2015 13.48
A cura di Rossella Paduanelli
Da giorni fioccano le polemiche circa gli aumenti TARI che si sono registrati a Ruvo in questo ultimo mese del 2015. Il sindaco Ottobrini ha affidato ad un manifesto pubblico, i motivi degli aumenti, non mancando di "bacchettare" i cittadini ruvesi per la scarsa propensione alla raccolta differenziata.

Se da un lato la legge nazionale impone ai comuni di coprire l'intero costo dello smaltimento con i solo gettito della tassa sui rifiuti, dall'altro la chiusura della discarica di Trani, ha reso dieci volte maggiore il costo del trasporto degli tessi fino a Taranto.

"Siamo consapevoli del peso di queste bollette per le famiglie e le attività produttive in questo periodo dell'anno, e tuttavia non si tratta di un intervento discrezionale del Comune, ma del combinato tra quello che impone la legge e la scarsa capacità di differenziare in modo corretto. - Si legge nel documento a firma del Primo cittadino - Abbiamo un solo modo per pagare meno in futuro: impegnarci tutti per differenziare di più e meglio. L'impegno di tutti porterà buoni risultati per la nostra salute e per le nostre tasche."