La Sanb ferma al palo, la Regione diffida Ruvo e gli altri comuni dell'Aro 1
La società doveva gestire in maniera unitaria la raccolta dei rifiuti
venerdì 10 febbraio 2017
19.59
La Regione Puglia torna a chiedere chiarimenti ai comuni dell'Aro Ba 1 sui ritardi della Sanb, la società costituita nel dicembre 2014 per la gestione unitaria dei rifiuti nei comuni nei comuni di Terlizzi, Molfetta, Bitonto, Corato e Ruvo. Sono passati oltre due anni e da allora la società, concepita per ottenere maggiore efficienza e maggiori risparmi nei costi, è rimasta solo una buona intenzione. Non è mai entrata realmente in funzione. Non solo: la Sanb oggi è di fato una scatola vuota senza capitali e senza organi amministrativi.
L'assessore regionale all'Ambiente Domenico Santorsola vuole capire dove stia l'intoppo. Già a luglio dell'anno scorso aveva chiesto chiarimenti e ora di nuovo la Regione torna a paventare l'ipotesi di sostituirsi ai Comuni: «In questi giorni - dice l'assessore - abbiamo notificato una diffida ai sindaci degli Aro (Ambiti di raccolta ottimali), che sono ancora in ritardo sulle procedure di affidamento delle gare per la gestione dei servizi di spazzamento e raccolta». Lo annuncia in una nota l'assessore all'Ambiente della Regione Puglia. Si tratta - ha aggiunto l'assessore regionale - di un provvedimento che mira ad acquisire informazioni dirette e, solo in caso estremi, ad esercitare i poteri sostitutivi previsti dall'art. 14 delle L.R. 24/2012". L'assessore spiega che l'obiettivo è quello di uniformare a livello regionale la gestione dei rifiuti, migliorando le percentuali di differenziata e alleggerendo l'impatto sulle tradizionali discariche: "Attenderemo le risposte - conclude l'assessore - e valuteremo a che punto siamo, quanto manca all'affidamento definitivo dei servizi. Laddove dovessero presentarsi delle difficoltà che rischiano di procrastinare ulteriormente, siamo pronti a supportare in tutti i modi gli enti locali, sino a Sostituirci".
L'assessore regionale all'Ambiente Domenico Santorsola vuole capire dove stia l'intoppo. Già a luglio dell'anno scorso aveva chiesto chiarimenti e ora di nuovo la Regione torna a paventare l'ipotesi di sostituirsi ai Comuni: «In questi giorni - dice l'assessore - abbiamo notificato una diffida ai sindaci degli Aro (Ambiti di raccolta ottimali), che sono ancora in ritardo sulle procedure di affidamento delle gare per la gestione dei servizi di spazzamento e raccolta». Lo annuncia in una nota l'assessore all'Ambiente della Regione Puglia. Si tratta - ha aggiunto l'assessore regionale - di un provvedimento che mira ad acquisire informazioni dirette e, solo in caso estremi, ad esercitare i poteri sostitutivi previsti dall'art. 14 delle L.R. 24/2012". L'assessore spiega che l'obiettivo è quello di uniformare a livello regionale la gestione dei rifiuti, migliorando le percentuali di differenziata e alleggerendo l'impatto sulle tradizionali discariche: "Attenderemo le risposte - conclude l'assessore - e valuteremo a che punto siamo, quanto manca all'affidamento definitivo dei servizi. Laddove dovessero presentarsi delle difficoltà che rischiano di procrastinare ulteriormente, siamo pronti a supportare in tutti i modi gli enti locali, sino a Sostituirci".