La Sagra del Fungo cardoncello nel mirino dei Carabinieri Forestali, il bilancio delle attività
Tre denunce e due quintali di prodotti sequestrati
martedì 27 novembre 2018
11.52
I militari del Reparto Carabinieri Parco Alta Murgia di Altamura hanno portato a termine una specifica attività posta in essere nell'ambito delle "Sagre del fungo cardoncello", alimento caratteristico del territorio murgiano, organizzate nei giorni scorsi nei comuni di Ruvo, Gravina, Spinazzola, Minervino e Cassano, finalizzata a reprimere l'illegalità in materia di sicurezza agroalimentare sui prodotti allestiti negli stand e offerti in vendita ai visitatori.
Numerosi i controlli effettuati a tutela del consumatore sulla qualità e conservazione delle merci deperibili e soprattutto sulla tracciabilità/rintracciabilità ed etichettatura degli stessi.
Dalle ispezioni dei militari, diretti dal Maggiore Giuliano Palomba, è emerso che alcuni espositori vendevano merci alimentari, principalmente salumi, formaggi e dolci privi di qualsivoglia etichetta e quindi in assenza di tracciabilità sulla loro origine.
In un caso, si spacciava per "baccala'" il filetto di "Molva" un pesce avente valore commerciale e qualitativo decisamente inferiore, traendo così in chiaro inganno il consumatore.
Le verifiche hanno anche interessato il settore biologico smascherando frutti di melagrana dichiarati biologici ma privi della certificazione rilasciata dai competenti organismi di controllo.
Anche in materia di alimenti DOP (Di Origine Protetta) si è accertato un utilizzo fasullo e fraudolento del marchio abusivamente utilizzato sui preparati di pistacchio commercializzati per pistacchio di Bronte DOP, al fine di attrarre l'interesse dell'acquirente.
La visita dei militari ai numerosi stands ha permesso anche di accertare diversi casi in cui i prodotti erano esposti o conservati in condizioni che non garantivano adeguate protezioni igieniche e sanitarie.
Tutti casi e fattispecie giuridiche in netto contrasto con i regolamenti Europei e con la specifica normativa di settore tendente a salvaguardare il consumatore.
Per questo tre soggetti sono stati deferiti alla competente Magistratura di Trani per frode nell'esercizio del commercio mentre 200 kg di vari prodotti alimentari sono stati posti sotto sequestro.
Elevate anche sanzioni amministrative per circa 10 mila Euro.
Numerosi i controlli effettuati a tutela del consumatore sulla qualità e conservazione delle merci deperibili e soprattutto sulla tracciabilità/rintracciabilità ed etichettatura degli stessi.
Dalle ispezioni dei militari, diretti dal Maggiore Giuliano Palomba, è emerso che alcuni espositori vendevano merci alimentari, principalmente salumi, formaggi e dolci privi di qualsivoglia etichetta e quindi in assenza di tracciabilità sulla loro origine.
In un caso, si spacciava per "baccala'" il filetto di "Molva" un pesce avente valore commerciale e qualitativo decisamente inferiore, traendo così in chiaro inganno il consumatore.
Le verifiche hanno anche interessato il settore biologico smascherando frutti di melagrana dichiarati biologici ma privi della certificazione rilasciata dai competenti organismi di controllo.
Anche in materia di alimenti DOP (Di Origine Protetta) si è accertato un utilizzo fasullo e fraudolento del marchio abusivamente utilizzato sui preparati di pistacchio commercializzati per pistacchio di Bronte DOP, al fine di attrarre l'interesse dell'acquirente.
La visita dei militari ai numerosi stands ha permesso anche di accertare diversi casi in cui i prodotti erano esposti o conservati in condizioni che non garantivano adeguate protezioni igieniche e sanitarie.
Tutti casi e fattispecie giuridiche in netto contrasto con i regolamenti Europei e con la specifica normativa di settore tendente a salvaguardare il consumatore.
Per questo tre soggetti sono stati deferiti alla competente Magistratura di Trani per frode nell'esercizio del commercio mentre 200 kg di vari prodotti alimentari sono stati posti sotto sequestro.
Elevate anche sanzioni amministrative per circa 10 mila Euro.