La processione della Pietà – LE FOTO
La processione della Pietà – LE FOTO
domenica 16 aprile 2017
23.05
È partito nel pomeriggio di ieri, dalla chiesa del Purgatorio e alle ore 16.30, l'ultimo sacro corteo processionale della Settimana Santa di Ruvo di Puglia, quello della Pietà.
La processione, organizzata dalla Confraternita del Purgatorio sotto il titolo di Maria Santissima del Suffragio, ha percorso le vie principali del paese tra le marce funebri, le bianche lenzuola sventolanti dai balconi e le preghiere dei fedeli. La statua, opera del cartapestiere leccese Giuseppe Manzo, rappresenta il momento della deposizione del Cristo dalla Croce e dunque l'attimo dell'ultimo abbraccio tra la Madre e il Figlio morto. Con un passo ancor più cadenzato, in questo giorno aliturgico, confratelli, consorelle e fedeli accompagnano nel silenzio il peregrinare della Vergine preceduta, in processione, dall'enigmatica figura del Cireneo. Quest'uomo, col volto coperto da un lungo cappuccio nero, rappresenta i primi confratelli del Purgatorio, dediti alla carità e alle opere di misericordia nel più completo anonimato; per tutto l'itinerario, proprio come Simone da Cirene, trasporta la pesante Croce di Cristo rappresentativa di una richiesta di grazia o simbolo di un ringraziamento deputato a Dio.
Il corteo, accompagnato dal bel tempo primaverile, ha fatto rientro nella chiesa del Purgatorio verso le ore 21.30, così da lasciar spazio alla veglia pasquale che ha annunciato la resurrezione del Salvatore.
La processione, organizzata dalla Confraternita del Purgatorio sotto il titolo di Maria Santissima del Suffragio, ha percorso le vie principali del paese tra le marce funebri, le bianche lenzuola sventolanti dai balconi e le preghiere dei fedeli. La statua, opera del cartapestiere leccese Giuseppe Manzo, rappresenta il momento della deposizione del Cristo dalla Croce e dunque l'attimo dell'ultimo abbraccio tra la Madre e il Figlio morto. Con un passo ancor più cadenzato, in questo giorno aliturgico, confratelli, consorelle e fedeli accompagnano nel silenzio il peregrinare della Vergine preceduta, in processione, dall'enigmatica figura del Cireneo. Quest'uomo, col volto coperto da un lungo cappuccio nero, rappresenta i primi confratelli del Purgatorio, dediti alla carità e alle opere di misericordia nel più completo anonimato; per tutto l'itinerario, proprio come Simone da Cirene, trasporta la pesante Croce di Cristo rappresentativa di una richiesta di grazia o simbolo di un ringraziamento deputato a Dio.
Il corteo, accompagnato dal bel tempo primaverile, ha fatto rientro nella chiesa del Purgatorio verso le ore 21.30, così da lasciar spazio alla veglia pasquale che ha annunciato la resurrezione del Salvatore.